“La città di Foggia sceglie l’alternanza, in elezioni amministrative fortemente caratterizzate dall’astensionismo.” Lo dichiara il sottosegretario alle Riforme e deputato del Pd pugliese Ivan Scalfarotto, che aggiunge “Una legittima richiesta di voltare pagina che purtroppo, a mio parere, va in una direzione completamente sbagliata e rischia, con un ritorno del centrodestra al governo della città controcorrente rispetto al resto del Paese, di tenere Foggia fuori dal clima di ritrovata fiducia che il Governo Renzi sta producendo in Italia e in Europa.”
“Lo sforzo di rinnovamento, in cui si sono impegnate e al quale sono state sacrificate molte valide figure emergenti del Pd foggiano non è stato sufficiente” prosegue l’esponente Pd “perché il cambiamento radicale di cui è espressione l’azione del goveno non è stato chiaramente percepito dagli elettori come elemento caratterizzante la nostra proposta politica. Il Pd vince, raggiungendo punte di consenso senza precedenti, solo dove cambia per davvero: nei metodi e nei contenuti.”
“Per questo il Partito Democratico di Capitanata” dice ancora Scalfarotto “deve rapidamente cambiare verso, procedendo ad una autentica rifondazione e affidandosi a una classe dirigente ringiovanita e credibile, secondo le dinamiche suscitate e favorite da Matteo Renzi a livello nazionale, sia in ambito istituzionale che di partito. Più lungo sarà l’indugio e più forti le resistenze a questa necessaria rifondazione, più difficile sarà il cammino verso un rapporto rinnovato di fiducia fra il Partito Democratico e i cittadini di Foggia e della Capitanata.”
“Al nuovo sindaco Franco Landella” conclude il sottosegretario “porgo doverose congratulazioni e garantisco, al di là di ogni differenza politica, la mia partecipe attenzione e piena disponibilità, come componente del Governo nazionale, al lavoro comune per gli interessi e le legittime istanze di Foggia e dei suoi cittadini.”