“Sono pienamente d’accordo con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, quando dice che la quota di cofinanziamento nazionale, necessaria per utilizzare i fondi Ue della programmazione 2014-2020, dovrebbe essere esclusa dai vincoli del patto di stabilita’. E’ una tesi che sostengo da tempo perche’ ritengo sia necessario liberare tutte le risorse disponibili per far ripartire la crescita del nostro Paese. Se i fondi europei, che sono tra le poche risorse a nostra disposizione in questo momento, continuano ad essere sottoposti ai vincoli di bilancio, corriamo il rischio di non poterne spendere una buona parte. E sarebbe un’assurdita’”. Lo dichiara, in una nota, il presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera Michele Bordo, del Pd.
“Ecco perche’ penso che, su questo tema, vada condotta una seria battaglia a Bruxelles. Sarebbe anche un’occasione per verificare se c’è la disponibilita’ da parte di alcuni Paesi ad abbandonare la rotta dell’austerita’ seguita fino ad oggi dall’Europa. Sono persuaso che questo risultato possa essere raggiunto, anche alla luce dello straordinario risultato ottenuto dal Pd e da Renzi alle ultime elezioni. I milioni di cittadini che hanno deciso di dare fiducia al governo chiedono proprio questo: un’Europa diversa con piu’ flessibilita’ , meno rigore e austerita’ e finalmente piu’ crescita e occupazione” conclude Bordo.