Stiamo raccogliendo i dati e le esperienze vissute dalle donne democratiche candidate nei vari Comuni di Capitanata. L’analisi sull’efficacia del meccanismo della doppia preferenza di genere in questa tornata elettorale potrà essere compiuta solo dopo i ballottaggi.
Fin da ora, tuttavia, possiamo lanciare il nostro invito ai nuovi eletti (tutti uomini) alla carica di sindaco, non solo del centrosinistra: chiamate le donne nelle vostre giunte, le più competenti per settore, quelle che si sono spese di più, pur non raggiungendo l’obiettivo del consiglio comunale. Competenza, generosità, motivazione siano i criteri da voi utilizzati accanto a quelli che attengono agli equilibri politici ed alle alleanze.
Scegliete convintamente, ma anche sapendo che comunque c’è una norma da rispettare: quella contenuta nella recente “riforma Delrio”, la quale stabilisce che nelle giunte dei comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti «nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento, con arrotondamento aritmetico». Con questa norma, il concetto di parità di genere, già sancito dalla Costituzione, assume connotati netti e finalmente non equivocabili.
Conferenza Donne Democratiche di Capitanata