Sabato 23 Novembre 2024

Un voto per l’Europa pensando alle prossime amministrative

0 0

La tornata elettorale dedicata all’Europa non si è giocata solo per sostenere e affermare principi fondamentali comunitari, ma ha avuto per così dire anche una valenza locale. Come spesso accade in queste occasioni, alla consultazione popolare si dà anche un valore, e si fa in modo che lo sia, di verifica dello stato di salute delle forze politiche in particolar modo impegnate in attività di governo della città. In qualche modo una verifica delle politiche seguite e dell’operato realizzato.

Il significato sottointeso di queste elezioni è stato tanto più avvertito e per tanti versi dichiarato in quanto avvenute a meno di un anno dalla conclusione del mandato consiliare in corso. E la prova di verifica non era, o non tanto solamente, fra le opposte tendenze politiche di centrosinistra e di centrodestra con l’appendice delle 5 stelle, quanto piuttosto fra le formazioni che si sono andate formando all’interno del centrosinistra, coalizione al governo della città, in vista per l’appunto delle sempre più imminenti elezioni amministrative.

Non è infatti un mistero che all’interno della stessa giunta si siano formati fronti antitetici miranti ognuno allo scranno più alto dell’esecutivo. E per dare una certa concretezza alla tenzone al momento del tutto virtuale, si sono scelti ognuno un cavallo di battaglia da cavalcare. Nella fattispecie Elena Gentile e Andrea Cozzolino.

I dati numerici indicano un apprezzabile suffragio complessivo che ha assegnato ai punti il match alla Gentile. Solo 153 voti differenziano i due contendenti, ovvero le formazioni che li hanno rispettivamente sostenuti. Una sostanziale parità, o un margine minimo che non anticipa più di tanto quello che dovrà essere nella primavera prossima.

Tralasciando questo aspetto di competizione interna, rimangono i numeri che inducono a qualche riflessine suppletiva. Ha destato infatti una qualche sorpresa l’exploit di Elena Gentile, assessore regionale alla sanità, fino all’atro ieri destinataria dei risentimenti manfredoniani per via delle vicende legate all’ospedale San Camillo delle quali la si è ritenuta in qualche modo responsabile. L’alto consenso di voti accreditatole ha cancellato quello che evidentemente è stato un abbaglio e le ha dato oggettivamente un consenso riparatorio. Una spiegazione che viene in qualche modo rettificata insinuando che su quel nominativo si siano convogliati voti che non si sono voluti dare al nominativo concorrente.

Nei tanti artifizi che spesso accompagnano una consultazione popolare ci possono stare anche questi, veri o arbitrari che siano. In ogni caso va registrato che il PD si conferma primo partito con il 50,25 per cento (9.546 voti).

Passando sull’altro versante va annotato che Forza Italia prevale con il 15,74 per cento (2.991 voti), sul Nuovo Centro Destra – UDC attestato sul 3,66 per cento (697 voti).

Fra questi due tradizionali schieramenti si inserisce, quale seconda forza politica locale, il Movimento 5 stelle, con il 23,67 per cento (4.497 voti).

Alle prossime elezioni cittadine, quelle che conteranno per dare alla città un governo pensoso delle sorti di questo territorio, i giochi sono tutti da meditare. Non va dimenticato che a votare è andata meno della metà degli elettori il cui umore non è certo rassicurante. Che il momento sia difficile è notorio e si avverte, ma si sta preparando l’inversione di tendenza. L’auspicio forte e chiaro che viene dalla popolazione è quello di un impegno da parte di tutti per dare il meglio in ordine di uomini e donne in grado di interpretare i bisogni di Manfredonia e rilanciarla nel ruolo che le compete.

Michele Apollonio

Articolo presente in:
In Primo Piano · News

Commenti

  • renzi ha detto che la rottamazione puo’ cominciare, rottamate il ciotto con tutto il suo fortino. Aria nuova per manfredonia, i ciotti Mandamoli in palestra a smaltire i troppi soldi pubblici.

    anto 27/05/2014 22:10 Rispondi
  • Non va’dimenticato che i voti presi da COZZOLINO sono frutto dell’amministrazione RIccardi escluso Zingariello…quindi non credo abbia sortito effetto sul loro elettorato!!Ora immaginate le primarie…se il Sindaco avrà’ il suo consenso…che lui crede!!

    Aquila reale 27/05/2014 14:24 Rispondi
  • Sapranno come attingere i soliti voti sicuri agli altri non ho capito che cosa prometteranno i favolieri sipontini?

    Le Pen o Merkel? 27/05/2014 13:35 Rispondi
  • Non sapendo ne leggere e ne scrivere,credo che i ” bombardamenti ” mediatici fatti al fortino del primo cavaliere RIKKARDIK,non ha sortito alcun effetto…apparentemente,però è anche vero che,un forte segnale di indebolimento interno al fortino incomincia a farsi sentire.Forse è giunto il momento di fare delle serie e approfondite …RIFLESSIONI !!!

    Ignorante 27/05/2014 13:16 Rispondi
  • Se il prossimo cadidato sindaco sarà di nuovo Riccardi, il PD si fermerà al 20%.

    IL BELLO 27/05/2014 12:04 Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 
 
 
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com