Una “starting grid” terribile quella dei Campionati Italiani di Terni. La qualità tecnica ed agonistica dei numerosi iscritti (1500 tra tutte le categorie, che arriva a circa 2000 con allenatori, accompagnatori vari) si è rivelata davvero alta. Il drappello dei sipontini ne esce, comunque, a testa alta. L’obiettivo era quello di superare la fase di qualificazione a gironi e la metà degli atleti del TT Manfredonia ci è riuscito.
Vediamo il loro percorso:
FLAVIO DE MORI: Una qualificazione al tabellone finale strappata con i denti, dopo tre vere e proprie battaglie. La musica non cambia nella fase finale, dove batte, in un match molto combattuto, il ligure Beverini, prima di perdere col giovane campano Pacileo.
CLAUDIO DI CARLO: Molta grinta per il giovanissimo lucerino, ma deve arrendersi alla maggiore esperienza degli avversari. Sfiora il colpaccio all’ultimo incontro.
GIUSEPPE DI CARLO: Fresco di podio a Manfredonia, supera il girone come secondo, ma sfiora il primato. Nella fase finale esce per mano di un ragazzino terribile, il friulano Loda.
UGO GALLI: Fuori al girone di qualificazione ed il primo ad esserne fortemente deluso è proprio lui. Consapevole di avere la capacità di superare questo primo scoglio, si lascia irretire dal coriaceo friulano Bornia e lascia anzitempo la competizione. Paga lo scotto di essere stato il primo a giocare dopo il viaggio verso Terni.
GAETANO GUERRA: Prima testa di serie del girone 56. Vince due incontri su tre con buona incisività, si qualifica per il tabellone finale, ma esce al primo turno per mano del piemontese Cordua.
LUIGI QUITADAMO: Non è nella forma migliore, ma è sempre un lottatore. Supera la prima fase e, nel tabellone finale, si toglie la soddisfazione di battere il calabrese Ruffa, prima di cedere al giovane piemontese Nocera.
LUCIANO RINALDI: Rispetta il ruolo di “terzo” nel suo girone, ma non basta per il passaggio alla fase successiva.
ANTONIO TASSO: Il primo campionato del “Presidente” comincia nel migliore dei modi. Vince il primo set contro un avversario molto preparato, sorprendendolo col suo gioco “senza peso”, ma al termine deve soccombere alla maggior tecnica e freschezza atletica dei suoi avversari. Il suo “vero” Campionato Italiano si è giocato nell’ambito dei rapporti istituzionali e societari, dove il TT Manfredonia ne esce rafforzato ed apprezzato, con importanti novità anche in tema di sponsorizzazioni.
MARCO TASSO: La promessa del pongismo sipontino si qualifica abbastanza agevolmente per la seconda fase, dove supera con molta determinazione l’esperto friulano Agarinis. Viene eliminato, dopo una partita molto tirata ed incerta, dal coetaneo emiliano Cazzella. Alla fine risulta il migliore della spedizione.
VINCENZO TASSO: Sfortunato, perché pur battendosi bene non passa il girone a causa della classifica avulsa sfavorevole per un set.
“Il bilancio è molto positivo, se consideriamo l’alto livello del Campionato – commenta il Presidente del TT Manfredonia, Antonio Tasso – In termini di esperienza il valore di questa partecipazione è enorme. Abbiamo riscontrato una grande considerazione da parte di chi, riconoscendoci per le nostre divise, a voluto dichiararcelo. Importanti contatti, tra l’altro, sono stati stabiliti sia in ambito federale che di partenariato con aziende possibili sponsors. Ho il rammarico di non essere riuscito ad ottenere una collaborazione, da parte dell’Ente turistico cittadino, per allestire uno stand di rappresentanza della nostra città, tra i vari presenti. Una sorta di “Casa Manfredonia” dove poter illustrare la nostra offerta turistica, con un costo irrisorio (qualche centinaio di euro), ma con un rapporto costi/contatti/benefici nettamente favorevole all’attuazione di tale iniziativa. La domanda che mi viene spontanea è :”Se non in queste propizie occasioni, quando???”.