“Sono certo che la Prefettura presterà tutta l’attenzione necessaria a quanto sta accadendo ad Apricena, dove la campagna elettorale è ormai inquinata da veleni anonimi che diffamano le istituzioni e dall’esasperazione dei toni populistici”. Lo afferma l’on. Michele Bordo, presidente della Commissione Politiche UE di Montecitorio, dopo aver letto un “offensivo e inquietante” documento anonimo recapitato in Comune ed indirizzato al commissario prefettizio Rosa Aponte.
“Metterci la faccia per sostenere le proprie idee e sporcarsi le mani per fare qualcosa di buono sono doveri ineludibili per chi si candida a rappresentare i propri concittadini nelle istituzioni – afferma Tommaso Pasqua, responsabile Enti Locali della segreteria provinciale – Chi si nasconde dietro gli anonimi e usa le mani per mestare nel torbido non è degno di chiedere un voto o entrare nell’Aula consiliare”.
“Apricena e gli apricenesi hanno già pagato il costo dell’arroganza di amministratori ignoranti e incapaci, inclini alle minacce e alla clientela fondata sul bisogno – aggiunge Michele Lacci, candidato sindaco del centrosinistra – Chi ha offeso il commissario e il subcommissario prefettizi, ai quali il centrosinistra esprime solidarietà e vicinanza, ha usato linguaggio e argomenti che rigettiamo con sdegno e fermezza, invitando gli altri candidati sindaco a fare altrettanto per il bene delle istituzioni e della città”.