Lunedì 4 Novembre 2024

Spiagge e fondali puliti 2014: torna l'iniziativa di Legambiente

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Il 23, 24 e 25 maggio torna l’appuntamento con l’iniziativa di Legambiente che coinvolgerà tanti cittadini pronti a compiere azioni concrete ed efficaci a favore dell’ambiente.

Tanti i luoghi e le spiagge da ripulire in Puglia: Spiaggia di San Cataldo (Bari), Fondali di San Vito a Polignano a Mare (Ba), Scoglio di Friso e Baia dei Pescatori a Trani (Bt), Parco regionale ‘Saline di Punta della Contessa’ a Brindisi, Pineta di Alimini a Otranto (Le), Spiaggia di Torre Mileto (Fg).

Puliamo le nostre spiagge, in Italia e in tutto il Mediterraneo: il 23, il 24 e il 25 maggio torna il weekend di Spiagge e Fondali Puliti – Clean Up the Med, un importante gesto collettivo di volontariato ambientale che vede protagonisti i cittadini nella pulizia di spiagge, scogliere e fondali, per difendere e proteggere un bene comune a volte oltraggiato. Mare e spiagge, infatti, sono spesso discariche a cielo aperto dove l’incuria la fa padrona. Come ogni anno, alla vigilia dell’estate, Legambiente rinnova l’appello a tutti gli amanti del mare, ai tanti volontari già impegnati da tempo e a quelli nuovi che decidono ora di mettersi in gioco partecipando a Spiagge e fondali puliti.

Armati di sacchi e guanti i volontari di Legambiente libereranno le spiagge dai rifiuti, promuovendo un turismo sostenibile e attento, uno stile di vita virtuoso, la raccolta differenziata, la legalità e l’accesso per tutti alla spiaggia. La versione internazionale di Spiagge e Fondali Puliti si traduce in Clean Up the Med, l’imponente mobilitazione che varca i confini nazionali per raggiungere le coste di tutto il Mediterraneo. 1.500 località costiere che contemporaneamente nel weekend del 23, 24 e 25 maggio verranno invase dalla pacifica carovana di volontari grandi e piccoli, che libereranno le spiagge dai rifiuti abbandonati. Un importante gesto di civiltà volto alla difesa di uno dei più grandi tesori di biodiversità al mondo. I 22 Paesi coinvolti che si affacciano sul Mediterraneo, infatti, ospitano il 20% di tutte le specie marine esistenti, messe a rischio dall’irresponsabilità umana: pesca illegale, cementificazione selvaggia, scarichi abusivi, trasporto del greggio, solo per citare alcune esempi. È il momento di invertire la rotta e mettere al centro la salute del nostro Pianeta.

In Italia e in Puglia tanti gli appuntamenti per restituire ai luoghi la bellezza, intesa come condivisione e partecipazione di tutti a un’idea di futuro più pulito, più sostenibile, più giusto. «“Spiagge e fondali puliti” – dichiara Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia – non sarà solo un momento in cui ridare bellezza ai nostri territori liberando le spiagge e i fondali dai rifiuti ma sarà pure l’occasione per denunciare gli abusi consumati ai danni del mare, rivendicare il diritto di libero accesso alle spiagge per tutti, promuovere il turismo sostenibile e stili di vita compatibili con la salute dell’ambiente. Ma c’è anche una novità. I volontari di Legambiente, quest’anno, saranno protagonisti di un’indagine sulla tipologia e quantità dei rifiuti rinvenuti, con l’applicazione del protocollo sulla beach litter messo a punto dal ministero dell’Ambiente e dall’Ispra, in modo da poter stimare i principali rifiuti spiaggiati sulle nostre coste e passare a progetti concreti per una loro progressiva riduzione. Una proposta che Legambiente ha rivolto al dicastero vista la scarsa partecipazione dimostrata finora da parte di enti e amministrazioni all’applicazione della direttiva europea sulla Marine strategy, che chiede ai Paesi membri uno sforzo per stimare le diverse problematiche a cui sono soggetti il mare e le coste, rifiuti compresi».

Il prossimo fine settimana, saranno numerosi gli appuntamenti pugliesi, a partire dal 23 maggio (alcuni eventi si svolgeranno anche il 31 maggio, il 1°, il 7 e l’8 giugno), per procedere a una grande pulizia “corale” dei litorali da ogni tipo di rifiuto abbandonato, grande e piccolo. Un gesto di valore civile da condividere con la famiglia, gli amici, la propria classe o i colleghi di lavoro, per restituire alle spiagge tutta la loro godibilità ma soprattutto per riscoprire il senso di appartenenza alla bellezza del nostro Paese.

«I rifiuti abbandonati o restituiti dalle maree, oltre che deturpare le coste sono pericolosi per l’ecosistema marino e per la salute umana – conclude Tarantini – L’iniziativa di Spiagge e Fondali Puliti apre, come ogni anno, la stagione estiva di Legambiente in difesa del mare che vedrà l’arrivo della Goletta Verde a fine luglio e la presentazione di Guida Blu il prossimo 11 giugno».

Spiagge e Fondali Puliti è una campagna organizzata da Legambiente in collaborazione con Cial, Mareblu, Virosac, Campagna di promozione del sughero.

 

Articolo presente in:
Capitanata · News

Commenti

  • Dopo lo scempio delle case dei pescatori e del litorale di Siponto e il silenzio di tanti e anche di alcuni ambientalisti,con rispetto per alcuni di loro….ho perso la stima e la fiducia in queste associazioni.

    Cittadino 22/05/2014 12:24 Rispondi

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