Giovedì 21 Novembre 2024

Caro Sindaco ti scrivo…

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Della discutibile idea che le ricchezze vadano tenute nascoste. Abbiamo per esempio scoperto che, qualche giorno dopo la pubblicazione del mio articolo sul Lago Salso, le sue bellezze sono state messe a disposizione del pubblico. Nel segnalarci questo, il Presidente del Centro Studi Naturalistici ha espresso chiara soddisfazione che, a distanza di tanti anni dacché le paludi sipontine sono state strappate alla Daunia Risi, il 35% della nostra popolazione sa cosa esse siano. Quando si dice, il bicchiere un terzo pieno e il bicchiere vuoto… per due terzi! Ma l’incapacità della nostra Amministrazione di catturare turismo e pubblicizzare le nostre risorse non riguarda solo il Lago Salso. Dovrei aggiungere la mancata valorizzazione della Grotta Scaloria e l’area archeologica del territorio sipontino, che tu avevi promesso in campagna elettorale di far venire alla luce con opportuni scavi. Forse hai pensato che, avendo già risolto quasi tutto per la nostra città, ti conviene lasciarti qualcosa da poter ancora promettere nelle prossime elezioni, sennò la gente perché dovrebbe ancora votarti? Bravissimo, così si fa!

Mi è venuto un dubbio però. Questa estate ho incontrato tre giovani turisti che mi hanno chiesto dov’era il famoso castello svevo-angioino ed io ho risposto candido: “È  un po’ più avanti, non ci vuole molto a trovarlo”; così loro, abbastanza indispettiti: “Abbiamo percorso tutto il corso e non abbiamo trovato neanche un’indicazione!”. Perciò mi sono chiesto se davvero sappiamo segnalare ai turisti le mete da visitare, con le poche targhette che sono poste qua e là, in maniera disorganica ed improvvisata. Il dubbio si è rafforzato quando mi sono imbattuto casualmente negli affreschi e nei reperti archeologici della nuova Cappella dedicata a Santa Maria Maddalena, rimessa a nuovo in un’ala di Palazzo San Domenico. Ne sono uscito entusiasta, ho chiamato la gente ch’era fuori e l’ho fatta entrare, è meraviglioso vedere cosa c’è lì, nascosto a tutti. Ma Sindaco, non si poteva indicare con chiari cartelli ed una freccia quel tesoro d’arte ed archeologia? E non sarebbe il caso di aprirne l’ingresso al pubblico anche la domenica, quando ci sono più visitatori? Sono solo dubbi, ma mentre li esprimo ti vedo sorridere sornione. Sicuramente mi vuoi dire, con tale sorriso beffardo, che le gioie di una città, tenute ben nascoste in uno scrigno, bisogna scoprirsele da soli, per avere l’ebrezza della conquista. Un po’ convinto e un po’ no, ti invio i soliti

Cordiali saluti.

Italo Magno

italo@italomagno.com

Articolo presente in:
News · Piazza Duomo

Commenti

  • Beh si puo’sempre copiare il programma elettorale da qualcuno, e poi si e’ gia impegnati con questi esami universitari come puo’dedicarsi anche alla citta’. Poi volete che ci si occupi anche di turismo…….,,bah

    il santo 13/05/2014 14:26 Rispondi
  • ma è lo stesso? il sindaco indagato?

    mimino 13/05/2014 13:59 Rispondi
  • A Manfredonia non esiste proprio la cultura dello scoprire e ammirare! Le scuole (a partire dalle ex materne) portano i ragazzi in gita in luoghi fuori dalla nostra provincia senza neanche far conoscere LE NOSTRE BELLEZZE naturalistiche e storiche. Mio figlio ha studiato il NOSTRO CASTELLO sulla carta,(l’interno lo ha conosciuto perchè lo abbiamo accompagnato noi genitori) ma sono sicura che se i ragazzi fossero andati sul posto con le piantine e magari percorrendo a piedi quello che erano le mura del tempo, per loro sarebbe stato molto + interessante e lo ricorderebbero ancora.
    Per non parlare poi di altri bellissimi posti e palazzi storici della città che neanche noi adulti conosciamo perchè come dicevi, mancano indicazioni o riferimenti. Ma tanto qui a Manfredonia si va avanti così…E POI PARLIAMO DI TURISMO!

    SIPONTINA 13/05/2014 12:02 Rispondi

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