Maria Carmela Lanzetta, ministro agli Affari regionali ha incontrato i rappresentanti di Wwf, Legambiente, ENGEA Corpo Volontari CIVILIS, Lac (lega abolizione caccia) Anpana e Oipa per discutere del futuro della vigilanza volontaria ittico, venatoria e ambientale – le cosiddette Guardie ecologiche ambientali – che fino ad oggi era in capo alle Province.
In una nota il ministero sottolinea che al centro dell’incontro, al quale ha partecipato anche l’Associazione italiana di Agenti e Ufficiali della Polizia provinciale, vi era «il tema di un miglior coordinamento tra la rete di volontariato e l’attività di vigilanza del territorio svolto dalla Polizia provinciale, alla luce della nuova governance disegnata dalla legge Delrio». Secondo Antonino Morabito, responsabile Fauna e benessere animale di Legambiente, «il Ministro, insieme al Capo di Gabinetto, prefetto Luigi Fiorentino, e al Capo Ufficio Legislativo, prefetto Emanuela Garroni, ha condiviso il valore e l’importanza dell’impegno dei volontari e chiesto al suo staff di porre particolare attenzione alle nostre richieste».
Giuseppe Marasco Comandante generale del Corpo CIVILIS ENGEA ha aggiunto: ” Lo Stato non può più permettersi di perdere ulteriore tempo prezioso per la salvaguardia e la tutela del nostro territorio, visto i pochi uomini del Corpo Forestale dello Stato, tutte le guardie ecologiche ambientali, dovranno avere la qualifica di ausiliari Forestali e oltre alla polizia provinciale, collaborare come già lo fanno con lo stesso C.S.F. a rimborso spese previsto della legge 266/91”. Il Ministro Lanzetta ha così concluso: «Valuteremo con attenzione le esigenze e le proposte che ci sono state presentate dalle associazioni nell’ambito del processo di attuazione della legge Delrio nel quale siamo attualmente impegnati. I temi della tutela dell’ambiente e del territorio sono fondamentali in un Paese fragile come il nostro e credo occorra impegnarsi per non disperdere le esperienze positive fatte sin qui e l’attività dei tanti volontari che lavorano con passione coniugando la cura del territorio con la partecipazione e la responsabilità».
ha ragione il comandante Giuseppe Marasco, visto che in Italia, il corpo forestale dello stato e in numero ridotto, per esempio a Manfredonia il Comando Stazione è composto da solo due unità, allora a questo punto i volontari Guardie Ecologiche Ambientali, con decreto legge, avendo la qualifica di Guardie Ausiliarie FORESTALI, potranno collaborare e mettersi a disposizione degli agenti e ufficiali del C.F.S., impegnandosi fattivamente e proficuamente alla tutela dell’ambiente , del nostro territorio e del mare.
Comandante Generale Giuseppe Marasco, sei grande, bravissimo Tu e le tue Guardie Ecologiche Ambientali, buon lavoro. Paolo