Lunedì 4 Novembre 2024

Emigrazione ieri e oggi: gli incontri intergenerazionali al Centro Sociale Anziani “Rita Levi Montalcini”

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Nei giorni 26 marzo, 2 e 9 aprile 2014 si sono svolti presso il Centro Sociale Anziani “Rita Levi Montalcini” di Manfredonia, con sede in Via Porta Pugliese 4, tre specifici incontri intergenerazionaliper trattare, attraverso il confronto tra studenti, anziani ed immigrati di diverse nazionalità, il tema dell’emigrazione.

Organizzatore di questi cicli di confronto tematico è stato l’Ufficio dei Servizi Sociali del Comune di Manfredonia, con il coordinamento dell’assistente sociale Libera Grilli e la collaborazione del Centro Sociale Anziani, il cui presidente è il signor Michele Salvemini e della Consulta Anziani, il cui presidente è il professor Michele Spinelli.

All’iniziativa ha aderito il 3° Circolo “Istituto De Sanctis” con i ragazzi della 5° elementare Sez. D, guidati, con spirito entusiastico, dall’insegnante Antonia Palumbo. Hanno contribuito all’iniziativa: laCooperativa IRIS, la PASER, l’Associazione “Monica, un sorriso per l’Africa”, l’Associazione “Baobab sotto la stessa ombra” di Foggia. Tutti si sono attivati affinché agli incontri partecipassero rappresentanti delle stesse associazioni ed alcuni cittadini extracomunitari.

In questi incontri gli anziani del Centro Sociale hanno raccontato ai ragazzi la propria esperienza di vita e di lavoro trascorsa in diverse nazioni, tra le quali la Germania, l’Argentina e gli Stati Uniti d’America. All’origine di tali racconti, il filo conduttore di tutte le esperienze era rappresentato dalla narrazione delle condizioni di vita, molto povere, del paese di nascita, Manfredonia, Monte Sant’Angelo ed altri comuni della nostra terra.

Emozionante la descrizione del distacco dai legami affettivi, la nostalgia del nostro cibo, genuino e saporito, ed il cambiamento delle abitudini di vita. Tutto ciò comportava una grande sofferenza emotiva dovuta sia alla lontananza dagli affetti che avevano lasciato nel proprio paese e sia alle difficoltà di integrazione che gli stessi hanno dovuto superare nella città di emigrazione, dove cercavano amicizie con persone accoglienti che offrissero loro un po’ di calore umano.

L’interesse dei ragazzi sì è focalizzato sulle condizioni di accoglienza e sulla rete dei rapporti che ha consentito di integrarsi e di vivere in terre straniere e su come fossero riusciti a superare lo stato di solitudine e la difficoltà della lingua.

Di grande interesse è stato inoltre il confronto che i ragazzi hanno intrattenuto con i cittadini extracomunitari, rifugiati politici ed immigrati, provenienti in larga parte da nazioni africane: SiriaGuinea,SenegalEritrea ed Algeria. La stessa presenza tra i ragazzi di figli di immigrati provenienti dalla Siria, con pregresse esperienze di vita traumatiche a causa delle condizioni di conflitti sociali e di guerra esistenti nel loro paese di origine, ha permesso di dare particolare risalto al racconto di vita dei rifugiati politici ed in genere degli immigrati, i quali hanno avuto modo di soffermarsi sulle conseguenze della guerra nei loro paesi e della mancanza di libertà dovuta alla dittatura da cui le loro nazioni sono governate.

Domenico La Marca, dell’Associazione Baobab ha proiettato presso il Centro Anziani un cartone animato ed un documentario, offrendo ai ragazzi la visione di testimonianze delle condizioni di vita e di lavoro degli immigrati in Capitanata, stimolando gli studenti a riflettere sul valore della diversità, dell’accoglienza e del rispetto della dignità umana al di là del colore della pelle, della diversità di cultura e/o religione.

Alla luce di tutte le testimonianze ascoltate i ragazzi hanno potuto valorizzare la grande importanza delle attuali condizioni e possibilità di vita in un contesto di pace e di democrazia come il nostro. In questa direzione le testimonianze dal vivo hanno sollecitato i ragazzi ad impegnarsi in prima persona, nel loro percorso di crescita, per affermare e difendere la cultura della Solidarietà Sociale e della costruzione di una comunità fondata sul rispetto dell’altro e sull’accoglienza.

Matteo Fidanza
Ufficio Stampa e Comunicazione – Città di Manfredonia

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