Nelle ultime ore, gli agenti della squadra mobile di Foggia, su richiesta del gip del tribunale dauno, hanno eseguito una seconda ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari (in quanto non vi è rischio di inquinare le prove) nei confronti dei predetti ex dipendenti del Comune di Foggia. Biagini e il Laccetti sono accusati del reato di concussione consumata. Il giudice, inoltre, ha disposto l’immediato sequestro preventivo per l’equivalente di 26 mila euro, frutto dell’attività concussiva.
Secondo gli inquirenti, 3 imprenditori locali (Marco Insalata, Saverio Normanno e Vincenzo Rana) avrebbero pagato tangenti ai succitati indagati, per avere, il primo, l’autorizzazione a bonificare un’area cimiteriale, gli altri due, l’affidamento di alcuni lavori di manutenzione ordinaria in 3 scuole foggiane: Insalata ha versato la somma di 10 mila euro, Normanno e Rana 2 mila euro cadauno.
Si è in attesa, ora, dell’epilogo della intera vicenda, con l’auspicio che episodi di tal fatta non accadano più e che gli appalti vengano affidati solo e esclusivamente seguendo le giuste e sacrosante procedure secondo la legge.