L’Ufficio Servizi Sociali, il Centro Sociale Anziani “Rita Levi Montalcini”, la Consulta Anziani e le insegnanti Angela Castigliego ed Agnese Clemente dell’Istituto De Sanctis hanno promosso ed organizzato degli incontri intergenerazionali avente come tema “Come ci si preparava un tempo alla Pasqua”. Gli incontri si sono tenuti presso il Centro Sociale Anziani sito in Via Porta Pugliese 4, nei giorni 28 marzo, 4 ed 11 aprile 2014.
Agli incontri, curati dall’assistente sociale del Comune di Manfredonia, Libera Grilli, e dai componenti del Comitato del Centro Anziani rag. Michele Salvemini, prof. Michele Spinelli e Giovanni Fabrizio, hanno partecipato gli anziani del Centro, la classe 5° A dell’Istituto De Sanctis di Manfredonia, i signori Michele Nenna e Ba Mamadù, la signora Freitas Dos Santos, Michele Papagna e Franco Rinaldi.
Gli anziani hanno parlato degli usi, costumi e tradizioni inerenti alla festività pasquale cattolica del nostro territorio. Hanno raccontato i riti religiosi che si svolgevano ai loro tempi, come ci si preparava alla Quaresima ed i piatti tipici ed i dolciumi che per l’occasione si preparavano in casa.
I 25 ragazzi della quinta elementare hanno ascoltato con attenzione i racconti dei nonni e attraverso le loro domande e curiosità hanno approfondito il significato della Quaresima e dei riti pasquali che in passato si praticavano nella nostra città.
Michele Nenna, ex seminarista e profondo conoscitore della vita religiosa, ha illustrato ogni tradizione locale con dovizia di particolari. Ha, per esempio, spiegato come si preparavano i sepolcri nelle case e, con intensa partecipazione emotiva, ha poi intonato alcuni canti in dialetto manfredoniano, che rievocavano il dolore della Madonna per la crocifissione e la morte di Gesù, canti che anticamente i fedeli sipontini usavano durante la processione del Venerdì Santo. Ha inoltre recitato alcune litanie pasquali, sempre in vernacolo, che durante le funzioni religiose della settimana santa si recitavano in chiesa.
All’iniziativa hanno partecipato anche cittadini appartenenti ad altre fedi religiose: ortodossi, musulmani, evangelisti e protestanti.
Michele Papagna, di fede evangelica, attraverso alcune diapositive ha illustrato le cerimonie e le funzioni della sua religione ed ha spiegato ai ragazzi l’importanza della fede e della religione nella vita di un cristiano e la relativa coerenza dei comportamenti.
Hanno, tra gli altri, preso parte al confronto interculturale e di dialogo tra le generazioni un ragazzo siriano, che ha parlato delle tradizioni della sua terra e la signora Freitas Dos Santos, di origine brasiliana, che ha narrato dei riti pasquali della sua città natale (Rio De Janeiro), concludendo la testimonianza con un canto mariano brasiliano, cantato con un fervore che ha commosso tutti i presenti.
Bà Mamadù della Guinea, rifugiato politico che vive a Manfredonia, ha illustrato ai ragazzi le tradizioni pasquali africane e, in quanto musulmano, ha raccontato come si celebra la fine del Ramadan nella sua nazione; ha inoltre recitato una preghiera africana ed ha cantato una canzone religiosa musulmana attinente al tema.
Ospite d’eccezione è stato Franco Rinaldi, dipendente comunale ora in pensione, studioso di storia locale, scrittore e documentarista nonché cabarettista, il quale con la sua verve, ha intrattenuto i presenti sulle usanze locali del periodo pasquale.
Hanno concluso gli incontri due alunne che, a nome della classe, hanno dedicato una lettera ed una poesia al Centro Sociale, porgendo un tenero omaggio agli anziani che con le loro esperienze, i loro ricordi hanno “donato” ai ragazzi momenti indimenticabili.
Attraverso la narrazione dei riti delle diverse fedi religiose si è offerto agli studenti una varietà di rappresentazioni circa le tradizioni legate alla Quaresima ed alla festività della Pasqua, contribuendo ad una maggiore riflessione sull’evento religioso e sul suo profondo significato. I ragazzi, tramite le interviste, il dialogo ed il confronto di culture nuove e tradizioni di popoli diversi, sono venuti a conoscenza dei differenti modi di celebrare il grande evento religioso della Pasqua, che solitamente ogni religione festeggia in giorni diversi, ma che quest’anno ha visto una singolare coincidenza di data.
I momenti di spiritualità vissuta dai ragazzi negli incontri tenutosi presso il Centro Sociale Anziani hanno consentito di approfondire il significato della fede e della religione nella vita di una persona, i cui principi influenzano, ispirano ed orientano i comportamenti di ciascuno di noi. Gli stessi ragazzi hanno sperimentato una forma innovativa di fare scuola e per le vecchie generazioni un modo nuovo per contribuire alla formazione delle nuove generazioni.
Matteo Fidanza
Ufficio Stampa e Comunicazione – Città di Manfredonia