Oltre 32mila i visitatori nel 2013
Primo Maggio col Museo Nazionale archeologico. Quale miglior svago in occasione della Festa del Lavoro, di una visita alle vestigia del passato remoto del territorio ordinate tra le mura austere del castello svevo-angioino esso stesso splendida testimonianza degli albori della città?
In coincidenza della Festa del Lavoro, iniziano infatti le aperture straordinarie del Museo nell’ambito del progetto predisposto dal Ministero dei beni e le attività culturali e del turismo, per offrire una opportunità aggiuntiva e del tutto gratuita, per accedere e ammirare il notevole prestigioso patrimonio culturale italiano. Nel caso specifico di Manfredonia della splendida e unica collezione di reperti archeologici del territorio a cominciare dalle ormai famose e uniche stele daunie risalenti al settimo-secondo secolo a.C. per arrivare ai reperti della Siponto medievale. Una iniziativa che contempera il duplice aspetto: di evidenziare la ricchezza di documentazione delle civiltà che si sono susseguite nel territorio, e di costituire una straordinaria attrattiva del turismo di qualità.
Una iniziativa bene percepita dal grande pubblico che affolla volentieri le sale museali del castello. I dati sull’affluenza lo attestano inequivocabilmente. Nel 2013 il totale dei visitatori ha toccato il tetto di 32.341unità fra italiani 25.116, esteri 4.705, scuole 2520.
Le statistiche elaborate dalla direzione del Museo di Manfredonia, evidenzia la maggiore affluenza nel turno di apertura antimeridiana (8,30- 14) con 10.452 visitatori; pressoché a ruota quelli del turno pomeridiano (14 -19,30): 10.080 visitatori. Il record assoluto del mese con maggiori frequenza di visitatori è quello di aprile nel turno pomeridiano: 1.671.
A questi dati vanno aggiunti gli 11.274 visitatori “notturni” del Museo, quelli cioè che approfittano del progetto “Open Days” ovvero le aperture del Museo nelle ore notturne, dalle 20 alle 24, che si svolge dal 6 luglio al 28 settembre.
“Sono numeri importanti – rileva l’archeologa Ginevra D’Onofrio, della direzione del Museo – che attestano da una parte l’interesse crescente del pubblico sempre più variegato anche nella componente estera, e dall’altro gli sforzi della Soprintendenza di mantenere alto il prestigio di questo Museo archeologico”.
Come noto il Castello-Museo di Manfredonia fa parte del MAD ovvero Museo Archeologico della Daunia che raggruppa con il Castello-Museo, la basilica di Siponto con l’annessa area archeologica, e il complesso abbaziale di San Leonardo di Siponto. Per gli interventi del castello la spesa prevista è di oltre sei milioni di euro.
Michele Apollonio