La cultura è un ventaglio di opportunità a 360°, significa conoscere per migliorare. Non solo arte, letteratura e scienze, ma anche presa di coscienza delle buone pratiche e delle proprie origini. Così, nell’ambito di “Visionarie, La Primavera di Manfredonia”, – il programma di eventi realizzato da Bottega degli Apocrifi, dal Gal DaunOfantino, dall’Agenzia del Turismo e dal Comune di Manfredonia, il 2 ed 3 maggio, ci saranno due seminari ed un mercatino di “Corto circuito dei contadini” (PSR 2007-2013 misura 421 Asse IV cooperazione interritoriale e transnazionale) , progetto di cooperazione che coinvolge 13 Gal (pugliesi e 4 molisani, tra i quali quello Daunofantino.
Trattasi di uno strumento molto importante per i territori e per i consumatori, i produttori e l’ambiente, perché ha l’obiettivo di creare un modello di “corto-circuito” dei contadini, cioè un circuito breve per la vendita diretta dal contadino-produttore all’acquirente-consumatore dei prodotti agricoli ed agro-alimentari, che consenta di accorciare la filiera.
Centrando tale obiettivo, infatti, si realizzano una notevole quantità di benefici, a vantaggio di più soggetti:
per il consumatore, in quanto la filiera corta (rapporto diretto produttore-consumatore) garantisce un prezzo più conveniente rispetto a quello praticato negli esercizi commerciali oltre ad una garanzia di assoluta freschezza, qualità e rintracciabilità del prodotto con benefici effetti sulla salute del consumatore stesso; per l’imprenditore agricolo, in quanto consente di aumentare i margini di guadagno offrendo nuove opportunità di reddito per l’impresa agricola; per l’ambiente, in quanto grazie alla riduzione dei trasporti e degli imballaggi, si ha una riduzione di emissioni di anidride carbonica (trasporto a km 0).
Come detto, nei prossimi giorni a Manfredonia è previsto un duplice ed importante appuntamento con “Corto circuito dei contadini”.
Si inizia venerdì 2 maggio alle ore 10 presso il Chiostro di Palazzo San Domenico, dove avrà luogo il Seminario sulla promozione e sull’educazione alimentare che vedrà protagonisti gli alunni delle Scuole Primarie, ai quali saranno illustrati i notevoli vantaggi ambientali della filiera corta sono (il risparmio di carburante e la limitazione delle emissioni di Co2). Inoltre, sarà spiegato loro che è possibile avere a disposizione prodotti di sicura provenienza e freschezza, senza nessuna perdita in termini di valori nutrizionali. Ad illustrare questi concetti saranno Michele D’Errico, Presidente del Gal Daunofantino, Antonella Varrecchia, Assessore comunale alla Pubblica Istruzione, Antonio Angelillis, Assessore comunale alle Attività Produttive e la nutrizionista Antonia Ciccone.
Il giorno successivo, alle ore 10 nello stessa location, si svolgerà un altro seminario sulle normative e sui regolamenti riguardanti le norme igieniche, la tracciabilità e le informazioni tecniche sulla “filiera corta” che interesserà tutta la cittadinanza e gli alunni delle Scuole Medie Superiori. L’occasione sarà utile per far capire ai consumatori che è importante conoscere cosa acquistano e portano in tavola, per cui, dal momento che esistono precise normative e regolamenti in materia, è opportuno affinare i cittadini, in particolari i giovani, sensibili e ricettivi nei confronti delle novità, insegnando loro a conoscere, distinguere e acquistare con consapevolezza. All’incontro pubblico prenderanno parte Michele D’Errico, Presidente del Gal Daunofantino, Antonella Varrecchia, Assessore comunale alla Pubblica Istruzione, Antonio Angelillis, Assessore comunale alle Attività Produttive, Ivano Vitale – “Lachimer, azienda specializzata della Camera di Commercio di Foggia” -, Raffaele Di Sabato – “Olearia Clemente” -, Teresa Musacchio – “Biofood” -, Angelo Pisciotti – “Pro.gen” -, Michele Saragaglia – ristoratore “Moody”-.
Poi, dalle ore 18, presso il Chiostro di Palazzo di Città sarà aperto il “Mercatino a km 0” con numerose aziende dell’area daunofantina che faranno degustare la bontà e la salubrità dei prodotti locali. Un’attività che risponde alla crescente domanda dei consumatori, sempre più attenti alla propria salute, che, pertanto, chiedono qualità, affidabilità e prodotti naturali che rappresentino il territorio, nonché il contatto diretto con i produttori. Ciò consente un rinnovamento di un’antica tradizione di accoglienza e qualità dei rapporti umani che contraddistingue il mondo rurale.