Mercoledì 20 Novembre 2024

Ricordando il Generale Raffaele Castriotta

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Oltre alle notizie di politica, di attualità, di cultura, di cronaca e di costume, la nostra testata dedica molto spazio a quei concittadini, che hanno dato lustro alla città che diede loro i natali. Nei giorni scorsi abbiamo parlato di Angelo Velasquez, giovanissimo ufficiale di fanteria che, nell’ultimo conflitto mondiale, con altri 102 commilitoni fu trucidato dai tedeschi e al quale, recentemente il Comune di Manfredonia ha dedicato una via, a distanza di circa sessantanove anni. A dire il vero, un po’ tardi e, dopo insistenti richieste da parte della moglie Giuseppina D’Onofrio e del figlio Vittorio. Stessa cosa è accaduta per il Generale Raffaele Castriotta, deceduto trentasei anni fa. La proposta questa volta, è partita dall’Associazione Nazionale Carabinieri, sez. “R. Castriotta” di Manfredonia. Un riconoscimento, così come per gli altri benemeriti concittadini, per molti anni passato inosservato, per una personalità che desideriamo porre all’attenzione delle nuove generazioni per aver dedicato la sua esistenza in difesa della Patria, della libertà e della sicurezza dei cittadini. Ancor più per la sua cara Manfredonia che ha tanto amato, in particolare per i numerosi giovani che ha aiutato ad avviare alle armi, dando loro una opportunità di lavoro. Il Genarale Raffaele Castriotta ManfredoniaNews.it.2Ma il suo valore va ben oltre le mura cittadine e ci riferiamo alla sua brillante camera militare. Raffaele Castriotta nasce a Manfredonia il 14 gennaio 1887 da famiglia benestante, di origine albanese. Dopo aver conseguito la maturità classica presso il Liceo Statale “Ennio Quirino Visconti” di Roma, completato il corso di filosofia presso “l’istituto Superiore Pontificio dell’Apollinare” in Roma, è ammesso all’Accademia Militare di Modena e nel 1910 consegue il grado di Sottotenente di Fanteria. Laureatosi in giurisprudenza e in Scienze Politiche e Sociali, con il grado di Tenente di Fanteria, partecipa nel 1911/12 alla Guerra Italo – Turca, meritandosi una medaglia d’argento al Valor Militare per il coraggio e la determinazione dimostrati in battaglia. Passato all’Arma dei Carabinieri, Raffaele Castriotta partecipa, in prima linea, alla Prima Guerra Mondiale, nella battaglia del Podgora, sull’Isonzo, conclusasi con la presa di Gorizia, dove viene decorato con la medaglia di bronzo al Valor Militare. La sua luminosa carriera è costellata da atti di valore dimostrati sul campo di battaglia in qualità di ufficiale superiore e di diplomatico. IL GEN R. CASTRIOTTA AL FIANCO DELCARDLa dimostrazione ci viene dai tanti riconoscimenti: 4 medaglie al Valore, 6 Croci al merito di Guerra, Croce di Cavaliere di Vittorio Veneto e Medaglia di Cittadino Onorario di quella città. Croce di Ferro Germanica e varie Onorificenze Cavalleresche sia durante il periodo Monarchico che Repubblicano, oltre alla Commenda dell’ordine Pontificio di “Gregorio Magno”. Questi e altri i meriti acquisiti dal Gen. Castriotta con i quali, in 50 anni di attività militare, ha dato lustro alla Nazione e alla sua città. Prima di spegnersi, all’età di 91 anni, ha voluto compiere un ultimo atto d’amore, donare al Comune di Manfredonia le armi e cimeli raccolti in tanti anni di vita militare, in particolare tante foto che raccontano le sue gesta, oggi presso le Civiche Biblioteche. Noi lo ricordiamo con affetto per averlo conosciuto e apprezzato per la sua carica di umanità e la dedizione alle attività sociali quale presidente della Società di Cultura “M. Bellucci”.

Matteo di Sabato

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