Il Manfredonia è salvo. Vadacca regala la serie D diretta

Dieci punti nelle ultime quattro gare hanno permesso a mister Vadacca di agguantare la salvezza diretta e di assicurare un’altra stagione nel calcio “che conta” alla società sipontina.

L’avversario odierno è stato il Gelbison di Vallo della Lucania, una delle poche società che da qualche settimana non ha più obiettivi da raggiungere, trovandosi con 40 punti, nella “pancia” della classifica, senza alcun possibilità di disputare i playoff ma con la tranquillità di potersi inscrivere per la prossima stagione a quella che sarà la quarta serie nazionale.

Mister Vadacca non si è smentito schierando un 4-4-2, con Portosi e Coccia a fare i “pendolari” sugli esterni e i collaudati D’Ambrosio e Romito al centro del campo. La linea difensiva ha visto  l’esordio da centrale di Esposito, a fianco a Cuomo; sugli esterni confermato Palumbo a destra, a sinistra non si tocca Terminello, una scoperta ed ormai una certezza per Massimiliano. La fase offensiva è stata affidata al duo Carminati-La Porta.

Dopo solo 6’ Coccia ha chiuso bene una trama ben congeniata da La porta che ha fatto partire Palumbo sulla destra; sul cross basso l’esterno alto di Monte Sant’Angelo ha anticipato tutti sul primo palo ma, incredibilmente, ha calcio addosso al portiere. Al 26’ pt Di Filippo non è riuscito ad addomesticare una palla filtrante di Tedesco; pessimo il controllo, palla tra le mani di De Gennaro. Al 33’pt Lo Porta ha “triangolato” con Carminati e con il “piatto, a giro” ha mancato la rete per pochi centimetri. Al 42’ pt, da azione d’angolo, uno schema ha favorito la conclusione di La Porta che ha svirgolato una pallone che né Cuomo né Romito, energicamente contrastati dai difensori ospiti, non sono riusciti a mettere in fondo al sacco.

Il secondo tempo è stato giocata dalle due squadre senza correre rischi, “senza farci male”. Le notizie della prevedibile sconfitta del Real Hyria, contro il Matera, ha indotto il Manfredonia fare lunghi possessi e ad evitare di prendere inutili rischi difensivi. Il tono soporifero del match è stato rotto da una zampata di D’Ambrosio che, al 29’ st, di prepotenza ha raccolto una respinta della difesa salernitana e, di forza, ha superato la linea difensiva ospite e ha calciato senza dare scampo a Carotenuto. Al vantaggio del Manfredonia ha risposto Tedesco, il migliore del Gelbison, che ha approfittato di un momento di confusione della retroguardia sipontina e ha infilato De Gennaro sul palo più vicino all’attaccante.

Dopo lunghissimi 5’ di extra time, il triplice fischio dell’arbitro ha sancito la fine del match e la salvezza diretta del Manfredonia, matricola del campionato, con una giornata di anticipo.

MANFREDONIA-GELBISON VDL 1-1

Reti: D’Ambrosio  29′ st  (M), Tedesco 38’ st (G)

Manfredonia (4-4-2): De Gennaro; Palumbo (67′ Corbo), Cuomo, Esposito, Terminello; Romito, D’Ambrosio, Portosi (56′ Totaro), Coccia; La Porta (82′ Casciani),Carminati.
A disposizione: Maggi, Stoppiello, Balestrieri, Compierchio, De Rita, Scarano.
All: Massimiliano Vadacca.

Gelbison VdL (4-2-3-1): Carotenuto; Magliocca (57′ Criscuolo), Ruggieri, Giordano, Ianelli; Aufiero, Iorio (74′ Passaro); Di Filippo, Santonicola, Tedesco (89′ Monzo); Grimaudo.
A disposizione: Cimmino, Guzzo, Iuliano, Ruggiero, Tricarico, Trimarco.
All: Alessandro Erra.
Arbitro: sign. Valerio Amadio di Ascoli Piceno. Assistenti: Grisei (Macerata) e Lanese (Fermo)
Ammoniti: Ianelli, Carotenuto (G)
Recuperi: 0′ + 5’