Giovedì 21 Novembre 2024

Verso la Terra Santa salpando da Manfredonia

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Pellegrinaggio via mare sulla rotta degli antichi pellegrini

Verso la Terra Santa via mare partendo da Manfredonia. E’ l’itinerario che cinque pellegrini della compagnia di San Giacomo di Compostela si accingeranno a percorrere dal maggio prossimo. Ad organizzarlo la Confraternita di San Jacopo di Compostela che si occupa principalmente dei pellegrinaggi a Santiago di Compostela ma estende le proprie attività anche ad altre vie di pellegrinaggio in particolare la via Francigena. Il pellegrinaggio per mare verso Gerusalemme è una nuova sperimentazione sia pure ricalcante quella già praticata nel medioevo. Partecipano all’organizzazione dell’impresa Italia Nostra di Monte Sant’Angelo e la Lega Navale Italiana di Manfredonia.

“Con altri cinque pellegrini – spiega Monica D’Atti, referente della Confraternita organizzatrice – salperemo, come antichi viandanti, per la Terra Santa, e quindi Gerusalemme. Viaggeremo su una piccola barca a vela di dodici metri con sei cuccette per noi pellegrini. Una sorta di piccolo ospitale navigante che si affiderà alla Provvidenza e alla perizia nautica di quattro di noi pellegrini ma anche abili skipper”.

La rotta è già tracciata e ad illustrarla è la stessa Monica D’Atti: “Faremo la traversata in barca attraverso tutto il Mediterraneo seguendo le rotte percorse nei secoli passati da tutti gli altri pellegrini che ci hanno preceduti. Quindi la costa pugliese fino a Leuca, poi la traversata fino alla Grecia, costeggiando fino alla punta estrema del Peloponneso per puntare verso Creta, poi ancora lungo la costa dell’isola fino a doverla abbandonare per fare rotta verso Rodi e quindi Cipro e infine l’ultimo braccio di mare fino alle rive della Terra Santa”.

Una lunga e impegnativa navigazione che inizierà il 22 maggio dagli ormeggi della Lega Navale Italiana di Manfredonia per approdare in Terra Santa per la metà di luglio e proseguire a piedi fino a Gerusalemme. “Se è vero – confida D’Atti citando  l’evangelista Giovanni – che <il vento soffia dover vuole, e tu ne odi il rumore, ma non sai né da dove viene né dove va; così è di chiunque è nato dallo Spirito> noi cercheremo di affidarci a questo vento e di lasciare le vele spiegate ad esso perché porti la nostra barca fino alle sante rive e perché alla stesso modo gonfi le nostre vele, le vele della nostra anima per farci rinascere nello Spirito. Noi pellegrini affidati al vento”.

La barca dei pellegrini sosterà a Manfredonia per un paio di giorni prima di spiegare le vele verso Outremer, al pontile della Lega Navale Italiana messo a disposizione dal presidente Lorenzo Di Candia. “E’ un grande privilegio – ha annotato il presidente Di Candia – poter collaborare ad una impresa che ci riporta indietro nel tempo, all’antica Siponto dal cui porto si imbarcavano i pellegrini diretti in Terra Santa. L’idea di tornare su quelle rotte oltre che come viaggio suggestivo, offre l’opportunità di rivalutare il diportismo nautico anche per fini spirituali e culturali”.

Prima di prendere il mare i novelli pellegrini compiranno, come da tradizione, due riti significativi. “Nell’abbazia di San Leonardo – ricorda Maria Gioia Sforza, presidente di Italia Nostra Monte Sant’Angelo – si effettuerà la cerimonia della benedizione e consegna della botticella di vino che dovrà essere usato nella celebrazione dell’eucarestia presso il Santo Sepolcro, mentre nel santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo sarà celebrata la messa propiziatoria e la benedizione dei pellegrini”.

Per l’occasione, tanto a Manfredonia quanto a Monte Sant’Angelo sarà presentata la Guida alla Via Francigena che in 38 tappe traccia dettagliatamente il percorso dell’antica via dei pellegrinaggi nel Sud.

Michele Apollonio

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