In data odierna è stata inoltrata agli organi competenti, mezzo pec, la denuncia di mancata trasparenza dell’Autorità Portuale di Manfredonia
AL MINISTERO INFRASTRUTTURE TRASPORTI – Direzione Generale dei Porti
AL PRESIDENTE DELLA REGIONE PUGLIA
ASSESSORATO TRASPARENZA E LEGALITÀ REGIONE PUGLIA
ASSESSORATO AL DEMANIO REGIONE PUGLIA
AL PREFETTO DI FOGGIA
ALLA DIREZIONE MARITTIMA CAPITANERIA DI PORTO DI BARI
AL COMANDANTE CAPITANERIA DI PORTO DI MANFREDONIA
AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA
DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA
AL SINDACO DI MANFREDONIA
ALL’ORDINE DEI GIORNALISTI DI BARI
OGGETTO: Trasparenza amministrativa Autorità Portuale di Manfredonia. Diniego accesso atti. (Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33)
Il sottoscritto dott. Raffaele Pio DI SABATO, direttore responsabile della testa giornalistica “ManfredoniaNews.it“ porta a conoscenza delle SS.LL. quanto appresso specificato:
il 25 novembre u. s. a/m posta pec inoltrava richiesta all’A. P. di Manfredonia al fine di poter accedere agli atti, alle delibere e alle ordinanze dalla stessa adottate, dal momento della sua istituzione ad oggi, in uno ai dati statistici afferenti il traffico mercantile e passeggeri.
Tutto questo per fini esclusivamente giornalistici e per meglio informare i lettori dell’attività amministrativa fin qui svolta dall’Ente in questione. Documenti che sarebbero dovuti essere inseriti e resi di pubblico dominio sul sito: autoritaportualemanfredonia.com/cms/pages/view?q=trasparenza, istituito sin dal 2012 dove, per le aree più importanti, appare la scritta: (area in corso di elaborazione/in costruzione!).
Il 29 novembre 2013 l’Autorità Portuale comunicava, tramite pec, la propria disponibilità per la consultazione di tali atti, restava da concordare la prima data utile.
Lo scorso 11 marzo, dopo un confronto telefonico intercorso tra il sottoscritto e il Commissario Falcone, viene fissato un incontro per definire data e ora per la consultazione del materiale richiesto.
Purtroppo, a detto incontro lo stesso Falcone non si presenta, senza, peraltro, fornire una qualsivoglia spiegazione.
Con nuova pec datata 18 marzo 2014 lo scrivente rinnova la richiesta che a tutt’oggi non ha ancora ricevuto riscontro.
Anche la Confcommercio provinciale per motivi organizzativo-sindacali ha chiesto di ottenere gli atti, le delibere e le ordinanze al fine di tenere informati i propri associati sulle attività e gli interventi che interessano le varie attività imprenditoriali relative all’area portuale marittima e commerciale per continuare a rispettare i vari regolamenti del settore interessato conoscendone meglio i contenuti. Richiesta rimasta inevasa.
Pertanto, stante quanto sopra, si invitano gli organi competenti a prendere atto di tale paradossale comportamento, in uno all’adozione di provvedimenti idonei perché venga rispettato il principio di trasparenza sancito dal prefato D. Leg.vo 14 marzo 2013, n. 33,
Norma fin qui elusa e violata dall’Autorità Portuale di Manfredonia, rappresentata da un commissario e un commissario aggiunto, le cui funzioni non sono mai state definite e rese note, anche alla luce delle recenti sentenze della Suprema Corte di Cassazione e del Consiglio di Stato che hanno evidenziato la inderogabile sussistenza di particolari requisiti previsti dal nostro ordinamento legislativo.
L’art. 8 della legge n. 84/1994 prevede espressamente che il presidente dell’Autorità Portuale debba essere nominato con D. M. “nell’ambito di una terna di esperti di massima e comprovata qualificazione professionale nei settori dell’economia dei trasporti e portuali”.
Gli stessi gestiscono un ente pubblico non avendo, peraltro, mai attivato l’apposito comitato portuale, come previsto per legge.
Fiducioso in un cortese sollecito riscontro, sentitamente ringrazia e porge deferenti ossequi.
Raffaele DI SABATO
Direttore responsabile di
ManfredoniaNews.it
Esprimo solidarietà al Direttore di Manfredonianews. Concordo nell’iniziativa adottata, affinché anche attraverso l’iniziativa dei mezzi di comunicazione si possa capire di più sulla gestione dell’Autorità Portuale. Riconosco a Raffaele di Sabato il coraggio che, per molteplici motivi, manca nella nostra città nell’approfondire atti della pubblica amministrazione. Da tempo sostengo che ognuno dovrebbe metterci nome e cognome alle proprie affermazioni.
Il Presidente dell’associazione ” Impegno Comune ”
Pasquale Bisceglia
Paviluccio i tuoi saluti non li voglio neanche!
₩ la trasparenza, basta sprechi e soldi pubblici cioe’ i nostri buttati x strapagare qualcuno!
Era ora…..staccatelo dalla sedia!
Ormai è risaputo che qualcuno fa il gioco delle tre scimmiette….
La colla Attak stà per finire…. rimarranno solo i calzoni attaccati alla poltrona…..
Gentile Direttore
purtroppo leggo solo ora questo articolo, ma le esprimo comunque la mia più ampia solidarietà. Certo che anche altri Suoi colleghi della stampa avebbero potuto condividere l’iniziativa o per lo meno esprimere a Voi solidarietà e perplessità per simili atteggiamenti da parte di un Ente Pubblico. E’ evidente che in questo caso sarà prevalsol’aspetto “concorrenza” e per tantoogniuno si fa i fatti suoi.
Un grande procuratore, a latitudini più basse della nostra, ha affermato che il disinteresse alle vicende pubbliche è pari alla omertà.
Alla comunità sipontina, non sottacete a simili comportamenti, meritate molto di più!
Qualcuno deve farsi delle iniezioni di critica e di trasparenza/verità.
Dare ascolto a chi vuole distorcere tali principi è semplicemente perdita di tempo. La democrazia è critica e trasparenza… checchè qualcuno mistifichi a proprio ed esclusivo tornaconto.
Carissimo direttore mi permetto ancora una volta di intervenire facendo presente la mia stima personale e l’apprezzamento nei confronti del vostro giornale online, ma sopratutto voce libera della città che non rappresenta nessun regime. le faccio presente quanto ripotato precedentemente che non ci potrà essere nessun sviluppo della città se non verrà rilanciato il porto industriale, perchè un comissario incapace che non é riuscito ad intensificare i traffici marittini e se non fosse per qualche romantico che lavora ancora a Manfredonia il porto avbrebbe già chiuso e la compagnia portuale “Cardinale Orsini” sarebbe fallita ed i lavoratori sarebbero andati a pescare LE VOPE ALLE CASE MARINARE” cioè da nessuna parte.All’amico Tonio Leone dico solo che con certi amministratori non si possono vincere le elezioni amministrative.
Nel rinnovarla la mia stima la saluto invitandola ad andare avanti per salvare Manfredonia dal pantano.
Sign. PAviluccio siamo veramente alla frutta chiamare accanimento il desiderio leggittimo dei cittadini di avere una giustizia che non sempre fa il suo lavoro sopratutto nella politica. Mi vergognerei del suo desiderio di omertà e indifferenza tipicamente italiano……ben vengano inchieste come queste magari ce ne fossero di !ma il signor Falcone risponderà????maiiiiiiii!!
REDAZIONE, NON RIESCO A CAPIRE QUESTO ACCANIMENTO TALVOLTA INGIUSTIFICATO NEI CONFRONTI DELL’A.P.AVETE CREATO ANCHE UNA RUBRICA AD USO DEL SIG. APOLLONIO CHE A MIO AVVISO DOVREBBE APPENDERE LA PENNA AL CHIODO!DA COSA DERIVA TUTTO QUESTO SUO ACCANIMENTO?FORSE DA QUALCHE MANCATO INTERESSE? L’AUTORITA’ GIUDIZIARIA CHE CI STA A FARE? NON CONFONDIAMO I RUOLI ALTRIMENTI NON CAPIREMO PIU’ NIENTE. SALUTI.
Gentile Sig. Paviluccio, alias anonimo…
E’ mortificante leggere quello che scrive e le risposndo solo perchè non è nostra abitudine non dare spazio al pensiero della gente, il suo pensiero non meriterebbe una rsposta che do non a lei ma agli altri lettori.
Io credo che la legge, italiana, esiste solo per chi ruba una mela. Quanti crimini politici risultano ancora impuniti?
Uno dei più recenti, nella nostra città, tra i tanti, sono i pannelli fotovoltaici in località eurospin e in area industriale DI/46.
Vi sembra giusto concedere aree pubbliche deturpando un quartiere (eurospin) in cambio di briciole per la collettività?
Il nostro viene chiamato accanimento contro l’autorità portuale
Io preferirei che un ente locale gestisca i nostri porti e non un’autorità portuale come quella del Levante, capeggiata da Bari… qui la storia è lunga e mio nonno 80 anni fa scrisse un libro che la invito a leggere.https://www.manfredonianews.it/il-porto-di-manfredonia-di-raffaello-di-sabato/.
Io vorrei che un ente locale gestisca i nostri porti promuovendoli e non usandoli.
Il dott. Apollonio così come il sottoscritto ci mettono la firma al termine dei propri scritti e quello che molti dei nostri lettori conoscono della nostra città, lo devono anche al nostro durissimo lavoro di cui nessuno paga nulla. Grazie ai nostri sponsor noi siamo in rete. Non ci aspettiamo il grazie di nessuno, facciamo informazione per dare un contributo sociale e costa delle energie che in pochi se lo immaginano. E se domani decidessimo di chiudere tutto? In merito al mancato interesse di cui si parla. Chi non mi conosce può blaterare delle basse e insensate illazioni. Sottraggo l’interesse personale e privato a quello collettivo. L’autorità giudiziaria, poichè la legge in Italia vale solo per noi piccoli uomini comuni, non è mai VOLUTA intervenire seriamente. Carissimo sig. Paviluccio, abbia il coraggio di firmarsi la prossima volta, abbia più coraggio, esca dalla sua tana. Credo che conoscere gli atti pubblici dell’Autorità Portuale di Manfredonia sia un nostro diritto, nasconderli sia un reato. Perchè l’Italia è in queste condizioni? Perchè non abbiamo mai avuto il coraggio di rivendicare i nostri diritti. Mi faccia una domanda: come mai i portuali non si ribellano a tale “discezione” dell’Autorità Portuale? La risposta è che per qualsiasi atto od iniziativa devono chiedere l’autorizzazione all’Autorità Portuale di Manfredonia… Stia bene sig. Paviluccio, rimanga nascosto nella sua tana degli ononimi. Nonostante tutto daremo spazio anche a lei di manifestare il suo pensiero anonimamente fino a quando non decideremo di oscurare tutto, così tornerete ai tempi in cui l’informazione a Manfredonia era solo ed esclusivamente di REGIME.
Raffaele di Sabato
MI SPIACE CHE LA SUA SENSIBILITA’ SIA STATA URTATA; FONDAMENTALMENTE IL MIO COMMENTO VOLEVA SOLO DIRE QUESTO: DI RUBRICHE CONTRA PERSONAM NE ABBIAMO VISTE TANTE, E SECONDO ME NON PORTANO A NIENTE, SE VUOLE CAMBIARE IL SISTEMA CI ENTRI DENTRO, PERCHE’ L’ALIBI DEL GIORNALE E’ TROPPO FACILE. L’ANONIMATO E’ SOLO FRUTTO DEL SISTEMA BALORDO DI QUESTO TIPO DI COMUNICAZIONE.SE DICESSI CHE IL MIO NOME E’ AD ES. “PIETRANTONIO FRACASSI” CAMBIEREBBE QUALCOSA? SALUTI A LEI E ALLE SUE RUBRICHE.
Condivido in pieno la denuncia di Raffaele!! Con tutti i soldi che prendono un po’ di trasparenza e’ obbligatoria caro avv. Falcone che non ho capito ancora quale professionalita’ in ambito portuale ha per ricoprire tale incarico!! Forse avra’ altre competenze……..
Si dice da noi caro Direttore, che non c’è peggior sordo di chi non voglia ascoltare, ma la cosa più brutta e che l’onorevole Leone si cresce nelle sue fila uno che non ha manco il voto della moglie pur sapendo e conoscendo che a destra ci sono uomini capaci. Speriamo solo che alle prossime elezioni se veramente la destra vuole vincere mandi a casa questo peso morto che per la nostra città non han dato mai niente facendo morire i traffici marittini e di conseguenza affondando un pezzo dell’economia locale e provinciale perché se non decolla il porto non può decollare l’intera capitanata.
speriamo che questa ricerca della verità sia limpida e disinteressata….da parte di tutti, in tal caso ottimo lavoro.
Complimenti direttore , vedremo a tal proposito cosa risponderanno e se il professionista o il circolo. Che scriveva articoli su altre problematiche preferirei leggere una missiva su questo argomento !
Costoro hanno gestito solo le carte da gioco quelle napoletane per intenderci.
Loro due con un altro soggetto, molto ma molto trasparente…. giocavano con le predette carte al tre sette col morto (il porto), a briscola, a scopa e scopone, quando non si presentavano gli altri due, il commissario si faceva un solitario…. Se sono queste le carte che ha gestito, le può far vedere a tutti e metterle anche on.line…!!!
Una situazione che il direttore ha fatto bene a renderci nota. Ricordo altri articoli sull’autorità portuale e anche qualche precisazione del commissario Falcone. Credo che adesso non servono precisazioni ma rispetto delle leggi e rispetto del lavoro di questa testata. Sono sicuro che ci terrete aggiornati. E’ il caso di capire meglio perché abbiamo un ente che non fa niente o fa poco e nel frattempo gli altri porti crescono e contribuiscono all’economia delle città dove si trovano.