“Continuo a sostenere che la prudenza, in materia ambientale, abbia due facce che sono i versi della medaglia. Da un lato quella cui è ispirato il principio di precauzione in virtù del quale gli elementi di garanzia e di tutela della matrice ambientale e della salute pubblica non sono mai troppo elevati per stare sufficientemente tranquilli. Dall’altro, però, non si deve dimenticare che la prudenza ha anche l’aspetto di una virtù quando si riesce ad essere sufficientemente lucidi per non gridare all’allarme ai primi dati ed alle prime evidenze senza che i medesimi non siano sufficientemente riscontrati”. Così l’Assessore Lorenzo Nicastro sulle recenti vicende che riguardano le notizie emerse dalla stampa. “E lo dico non solo riprendendo il caso dei pozzi di Tiggiano sui quali le prime analisi avevano addensato nubi nere: vale appena la pena di ricordare che in quella occasione avevo invitato alla calma e chiesto che venissero effettuati ulteriori riscontri e campionamenti affidati ad Arpa Puglia perché fossero paragonabili alle normative di riferimento. Ma penso anche alle recenti vicissitudini per le quali l’attività della magistratura ha fatto emergere collegamenti tra la provincia di Foggia e la Campania in un traffico di rifiuti che definire illecito è solo un eufemismo. Nonostante questo – prosegue Nicastro – ritengo ingeneroso il raffronto con la ‘terra dei fuochi’ prima di tutto perché non vi sono acclarati casi di abbruciamento dei rifiuti e, in seconda istanza, perché sul nostro territorio forte e costante è l’attività di controllo e di contrasto delle forze dell’ordine”.