La Regione Puglia, con l’approvazione delle LL. RR. nn. 25 e 26 entrambe del 2006, avviava il processo di rimodulazione e riorganizzazione del Servizio dell’Emergenza Sanitaria Territoriale e con DGR 1479/2011 istituiva il Nuovo Assetto del Servizio Emergenza Urgenza 118. A seguito di tali disposizioni ciascuna ASL nell’ambito della propria provincia ha provveduto ad organizzare il Servizio 118, seguendo le nuove disposizioni regionali. Negli ultimi sei mesi a causa della forte carenza di dirigenti medici nel Servizio di Pronto Soccorso (MCAU) delle UU.OO. di Cerignola, Lucera, Manfredonia e San Severo non si riusciva a garantire i normali turni di servizio. Così la direzione ASL-FG ha provveduto temporaneamente a coprirli con i medici del Servizio 118. Con l’acuirsi delle problematiche emerse nel cercare di garantire entrambi i Servizi di Emergenza Sanitaria, i medici del 118 insieme ai sindacati hanno manifestato con una vertenza la loro indisponibilità a coprire i turni dei Servizio di Pronto Soccorso. La direzione ASL con deliberazione n. 329 del 19.03.2014 approvò un avviso per manifestazione di interesse rivolto a società, cooperative e/o organizzazioni di servizi sanitari per l’acquisto di prestazioni professionali specialistiche nell’ambito dei Servizi MCAU. La Cooperativa Sociale Servizi Sanitari MEDICAL H24, con sede legale in Valeggio Sul Mincio – CF 04239840236, con nota del 14 marzo 2014 (5 giorni prima della pubblicazione dell’avviso) giunta via mail lo stesso giorno e acquisita al protocollo dell’ASL-FG in data 20.03.2014 al n. 25035, ha manifestato interesse e disponibilità a garantire la copertura di turni di servizio con proprio personale medico presso le UU.OO. di Medicine e Chirurgia di Accettazione e di Urgenza degli ospedali di Cerignola, Lucera, Manfredonia e San Severo. Così l’ASL con deliberazione n.345 del 21/03/2014 (8 gg. prima della scadenza dell’avviso prevista per il 29.03.14) ha provveduto in via d’urgenza ad affidare il Servizio di Pronto Soccorso alla Cooperativa MEDICAL H24 per la copertura di turni di 12 ore; per un impegno di 800 ore complessive da utilizzarsi presso le predette UU.OO. al costo di € 35,00/ora omnicomprensivo delle ritenute di acconto irpef ed eventualmente dell’IVA prevista, per un costo totale di € 28.000,00 che graverà sul C.E. n. 706140.00105 “Altri servizi sanitari da privati”.
L’attento lettore avrà dedotto dall’evidenziazione delle date che l’aggiudicazione del Servizio di Pronto Soccorso alla Cooperativa MEDICAL H24 sia avvenuta con troppa celerità. Tutto ciò perché i patti tra l’ASL e la Cooperativa erano già stati stipulati prima della pubblicazione dell’avviso. Da questa vicenda rimaniamo ancora più perplessi, sapendo che al Pronto Soccorso potremmo incontrare dei pseudo-medici. Quindi chi garantirà realmente l’assistenza del paziente? Riportiamo la testimonianza di Lucia Conoscitore promotrice del Comitato delle tre cittadine di Manfredonia che dall’inverno scorso ha raccolto ad oggi circa diecimila firme per salvaguardare i Servizi dell’Ospedale San Camillo de Lellis. Lucia ci ha raccontato che purtroppo a causa dello stress vissuto durante il periodo della petizione ha perso il suo figliolo al 4° mese di gravidanza, soffrendo molto. La redazione si unisce al suo profondo dolore. Lucia, nonostante la sofferenza, dopo appena un’ora dall’intervento è stata dimessa dal reparto di ostetricia del P.O. di Manfredonia se si può definirlo ancora così, considerando che è rimasta appena una stanza per l’assistenza delle pazienti che hanno subito degli interventi ginecologici. Lucia continua la propria riflessione, dicendo che: “la cittadinanza non può attendere ancora che ci tolgano i ns medici ed i servizi del ns Ospedale che potrebbero funzionare meglio se la direzione Asl-FG e la Regione Puglia investissero di più come avviene per altre realtà della Capitanata”. La loro lotta continuerà ad andare avanti. A breve auspicano di incontrare il Governatore Vendola presentandogli la petizione della cittadinanza di Manfredonia. Aggiunge Lucia, raccontandoci che l’altro ieri suo fratello dopo neanche 24 ore dall’intervento di asportazione di due ernie inguinali è stato dimesso dal San Camillo. All’arrivo a casa ha accusato un riflusso aggravando il proprio stato di salute. Appena Lucia e sua sorella hanno chiamato l’intervento del 118, giunto in cinque minuti, il medico è riuscito subito a rianimarlo. Fortunatamente suo fratello sta recuperando bene grazie alla professionalità e tempestività del medico del 118 di Manfredonia.
Alcuni Servizi del San Camillo: Ostetricia, Pediatria, Pronto Soccorso e 118 sono stati colpiti duramente dalla mannaia della spending review e della cattiva gestione dell’ASL di Foggia. Però la speranza non è ultima a morire. Uniamoci alla lotta portata avanti con determinazione e tenacia dal Comitato delle tre cittadine, auspicando che il nostro grido venga ascoltato ed accolto dalla Regione Puglia.
Grazia Amoruso
Cara redazione , non nulla contro le tre cittadine , ma dimenticare volutamente chi di fatti ogni giorno lotta per l’ ospedale , di coloro che per questa lotta sono stati chiamati a rispondere dalla dirigenza, per contestazioni non è sicuramente un atteggiamento corretto.
Mi sorge un dubbio se l’ ospedale di Manfredonia invece di chiamarsi San Camillo de Lellis , santo che aiutava e curava i malati. Verrebbe intitolato come in atti ospedali ad un politico ,oggi avremmo un ospedale intermedio? O non avremmo visto i politici locali neanche quel poco di ospedale che oggi abbiamo.
Se è per questo anche un paio di ostetriche sono state assunte con procedura di urgenza a chiamata diretta e senza alcun concorso… subito dopo, stabilizzazione, selezione interna e il gioco è fatto!
Questo è quello che ci meritiamo! caproni!