Intervento del presidente del gruppo consiliare PdL-FI, Ignazio Zullo.
“Un bollettino di guerra sulla sanità pugliese. E’ quanto emerge dalla lettura quotidiana della rassegna stampa.
I malati reumatici dell’associazione MAREA da mesi tentano invano di avere un incontro con l’assessore Gentile nella sede dell’assessorato ma, dalle stanze dell’assessorato si consiglia di avvicinare l’assessore in uno degli eventi (elettorali?) ai quali partecipa per poter avviare un confronto sui temi di interesse.
A San Severo scoppia la guerra dei numeri sull’efficienza del reparto di cardiologia, certificata nei flussi informativi inviati alla Regione ma negata dal Presidente della Commissione Sanità Marino candidato sindaco in quella città e perciò pronto alla strumentalizzazione e alla sterile polemica per tornaconto elettorale.
A Nardò, l’intera Giunta comunale presenta il conto sulla mancata attuazione del protocollo d’intesa sulla riconversione dell’Ospedale San Giuseppe che si traduce in un lungo elenco di criticità che possono essere superate con il ricorso all’investimento in direzione dell’implementazione del personale e di attrezzature.
All’Oncologico di Bari, dopo un primo sciopero del personale, si preannuncia la ripresa e il rilancio della lotta sindacale per la disastrosa situazione economico-finanziaria, le carenze di personale dentro relazioni sempre più tese con le OO.SS fortemente preoccupate (a giusta ragione) del futuro dell’Istituto.
Nell’ASL BR, la CISL protesta per la mancata internalizzazione di 300 lavoratori e per la mancata retribuzione da ben 5 mesi degli operatori dell’assistenza domiciliare.
Nell’ASL Foggia è preannunciato uno sciopero dei lavoratori della Sanitaservice per il prossimo 15 aprile.
Nessuna notizia si ha sulle carte dei servizi delle Aziende Sanitarie né sull’assistenza domiciliare e residenziale al malato oncologico né sul turn-over delle figure primariali in sostituzione dei primari andati in pensione né sulle assunzioni del personale né sull’eliminazione delle tasse né… Potremmo continuare all’infinito.
In tutto questo sfacelo, emerge un assessore tutto preso dalla propria candidatura alle Europee e il Presidente Vendola che, nel benedire quella candidatura, chiede all’assessore di mantenere la guida dell’assessorato alla Sanità in una commistione di attività tra servizio alla collettività e tornaconto elettorale.
Loro si piazzano, lo sfacelo continua, i servizi non sono resi e le tasse restano. Povera Puglia!
Il problema non è la campagna elettorale, per l’ assessore la sanità e giusta solo al suo paese.Per gli altri a lei non interessa