Peculato dipendenti comunali: il Tribunale del Riesame ha accolto il ricorso dei legali di Salcuni Angela, di 58 anni, e Trotta Domenico, di 56, annullando la misura cautelare dei domiciliari a carico degli stessi indagati. Rigettata l’identica istanza relativa a Iacoviello Andrea, di 57 anni, con la conferma della misura cautelare dei domiciliari, precedentemente stabilita dal Gip foggiano. Per i primi due indagati, dunque, ordinata la relativa remissione in libertà.
L’istanza al Tribunale del Riesame segue il precedente rigetto dell’istanza di revoca della misura cautelare da parte del Gip Buccaro, dopo gli interrogatori di garanzia. Dopo la conclusione delle indagini preliminari, attesa per il probabile dibattimento.
L’inchiesta: A seguito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia, la GdF aveva accertato che gli indagati avrebbero sistematicamente sottratto dal 1 dicembre 2010 al 31 dicembre 2012 somme di denaro dalle casse comunali relative ai diritti fissi e di segreteria che i cittadini versavano per il rilascio, rinnovo o duplicazione delle carte d’identità. Al fine di nascondere l’illecita appropriazione del denaro incassato per conto del comune, Iacoviello Andrea, di 57 anni, Salcuni Angela, di 58 anni, e Trotta Domenico, 56enne, tutti residenti a Manfredonia – non avrebbero emesso le relative bollette d’incasso o falsificato l’importo. Oltre 35 mila euro la somma di cui si sarebbero appropriati i tre dipendenti del Comune di Manfredonia.