Domenica 22 Dicembre 2024

“Croce e fisarmonica”, un racconto teatrale dedicato a Don Tonino Bello per la chiusura della stagione teatrale di Manfredonia

0 0

“Per crescere insieme non basta tirar fuori dall’armadio del passato i ricordi splendidi e fastosi di un tempo, ma occorre spalancare la finestra del futuroDa soli non si cammina più” diceva Don Tonino Bello, il vescovo di Molfetta scomparso nel 1993. Proprio a lui è dedicato lo spettacolo “Croce e fisarmonica” di Carlo Bruni Enrico Messina, ultimo appuntamento di “Cogli la prima”, la stagione di prosa del Teatro Comunale “Lucio Dalla”  di Manfredonia.

Sabato 12 aprile 2014 andrà in scena l’ultimo spettacolo della ricca e variegata stagione teatrale 2013-2014 del Teatro “Lucio Dalla”. Armamaxa Teatro porta in scena “Croce e fisarmonica”, un racconto teatrale dedicato a Don Tonino Bello.

DON TONINO BELLO – Antonio Bello, meglio conosciuto come don Tonino (Alessano, 18 marzo 1935 – Molfetta, 20 aprile 1993), è stato un vescovo cattolico italiano e la Congregazione per le Cause dei Santi, nel 2007, ne ha avviato il processo di beatificazione.

Sin dagli esordi, il ministero episcopale fu caratterizzato dalla rinuncia a quelli che considerava segni di potere (per questa ragione si faceva chiamare semplicemente don Tonino) e da una costante attenzione agli ultimi: promosse la costituzione di gruppi Caritas in tutte le parrocchie della diocesi, fondò una comunità per la cura delle tossicodipendenze, lasciò sempre aperti gli uffici dell’episcopio per chiunque volesse parlargli e spesso anche per i bisognosi che chiedevano di passarvi la notte. Sua la definizione di “Chiesa del grembiule” per indicare la necessità di farsi umili e contemporaneamente agire sulle cause dell’emarginazione.
Morì a Molfetta il 20 aprile 1993, e l’anno successivo gli fu conferito il Premio Nazionale Cultura della Pace alla memoria.

Paolo Cascavilla, Assessore alle Politiche Sociali e Culturali della Città di Manfredonia, così presenta la figura di Don Tonino Bello: “Dopo l’entusiasmo suscitato da Pennac di sabato e domenica scorsa, ora è la volta di Croce e fisarmonica. Uno spettacolo su don Tonino Bello, il non dimenticato vescovo di Molfetta, che ha insegnato molte cose con la parola ma anche con gesti significativi. Un vescovo del Sud che ha amato il Sud e lo voleva diverso, trasformato, capace di elaborare una nuova cultura. Un vescovo amato anche dai laici per la sua coerenza. E la sua imprevedibilità.” – prosegue l’Assessore Cascavilla – “Non si stancava di parlare di gratuità e chiedeva che anche chi faceva un lavoro retribuito dovesse dare alla sua azione le cadenze della gratuità.

Al volontariato chiedeva di divenire fattore di cambiamento e di promuovere una nuova cultura; al volontariato del Sud, in contesti caratterizzati dalla caduta della legalità, chiedeva di organizzare la resistenza, disegnando strategie non violente, promuovendo clamorose obiezioni di coscienza per difenderla nei propri contesti e nella vita quotidiana. Questo spettacolo può offrire idee e riflessioni, con la leggerezza e profondità degli altri che lo hanno preceduto, e può chiudere degnamente una stagione teatrale importante”.

La Stagione di Prosa “Cogli la prima” è promossa dal Comune di Manfredonia, dal Teatro Pubblico Pugliese e dalla compagnia Bottega degli Apocrifi, all’interno del progetto di Residenza Teatri Abitati_PO FESR 2007/13 Asse IV Azione 4.3.2.

BIGLIETTI – Platea I settore Intero € 12 ; Ridotto € 10. Platea II settore e Galleria Intero € 10; Ridotto € 8. Ridotto under 19 per tutti gli spettacoli Platea II settore e Galleria € 7.
La biglietteria è aperta dal lunedì al venerdì dalle 11:00 alle 13:00 dalle 18:00 alle 20:00 nei giorni di spettacolo dalle 17:00.

Articolo presente in:
News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 
 
 
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com