La Regione Puglia dice “stop a eolico e fotovoltaico”. Edoardo Zanchini e Francesco Tarantini, rispettivamente vice presidente di Legambiente nazionale e presidente di Legambiente Puglia sostengono che: “Sono stati commessi degli errori anche da parte della Regione nella gestione dei processi autorizzatori, però non è il momento di mettere tetti allo sviluppo delle fonti rinnovabili ma di ripensare le procedure. Legambiente valuta positivamente l’introduzione di una valutazione degli impatti cumulativi per i progetti, perché può contribuire a risolvere i problemi dei tanti progetti rimasti fermi negli uffici e di evitare di realizzare impianti in posti e di dimensioni sbagliate. Ci aspettiamo dalla Regione che ora si cambi. Quella che il Presidente Vendola ama chiamare la “narrazione” del futuro, perché le rinnovabili sono una speranza e una opportunità concreta di cambiamento in Puglia come per il pianeta è un’alternativa sempre più competitiva ai combustibili fossili nella strategia di lotta ai cambiamenti climatici».
Nel nostro territorio ci sono tutte le condizioni per costruire una seconda fase dello sviluppo delle fonti rinnovabili. Bisogna intervenire per fare in modo che le fonti rinnovabili diventino sempre più il perno di una generazione energetica pulita ed efficiente, legandola a precise politiche di riduzione dei consumi che riguardano l’edilizia, l’industria, l’agricoltura e i trasporti.
È infatti un investimento nel futuro, che ha ancora più senso in un momento come quello che stiamo vivendo. I responsabili di Legambiente asseriscono che “Fare marcia indietro proprio ora, dando retta a chi per interesse o per miopia vorrebbe fermare lo sviluppo di eolico e fotovoltaico nel territorio pugliese sarebbe un gravissimo errore. Piuttosto la scommessa è un’altra, capire come dare risposta a problemi antichi (costo dell’energia, dipendenza dall’estero per gli approvvigionamenti, drammatico inquinamento generato soprattutto dagli impianti a carbone) attraverso strade capaci di creare inedite opportunità industriali e occupazionali”. In questa visione proprio il mix di interventi che riguardano l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili possono diventare una grande opportunità per tutti. Ci auguriamo che anche gli amministratori di Manfredonia adottino delle adeguate politiche energetiche per lo sviluppo economico del paese senza impattare profondamente l’ambiente ed il territorio.
Grazia Amoruso
