Quando nella nostra città si parla di atletica leggera, indipendentemente che lo facciano i praticanti, gli appassionati o gli sportivi tutti, l’entusiasmo spontaneo iniziale per una delle discipline sportive più antiche e longeve della storia dell’umanità lascia mestamente spazio ad un’annosa questione: l’assenza di una pista di atletica!
Ciò è a dir poco surreale, soprattutto se consideriamo il fatto che il nostro è un centro abitato composto da quasi 60.000 anime con un movimento podistico, tra l’altro, in continua e costante espansione. Tantissimi sono infatti i jogger di ogni età che quotidianamente animano sin dalle prime luci dell’alba il nostro ameno lungomare, confondendosi con gli altrettanto numerosi runner agonisti che si allenano tenacemente per cercare di migliorare nel corso delle competizioni domenicali le rispettive prestazioni sulle varie distanze.
A tal riguardo è doveroso ricordare la presenza sul nostro territorio di ben due associazioni sportive: la “Gargano 2000 Manfredonia” e la “Manfredonia Corre”, quest’ultima nata proprio da pochissimo tempo.
In particolare la “Gargano 2000 Manfredonia”, attiva da oltre un decennio, ha organizzato ed organizza annualmente a Manfredonia e dintorni, tra le altre cose, numerose competizioni podistiche (Campionati Regionali di Cross, StraSiponto, StraCarnevale, Maratonina dei 2 Colli, etc.) tra le quali spicca la “CorriManfredonia”, fiore all’occhiello del prestigioso Circuito “CorriPuglia”, nonché rinomata gara a livello nazionale sia per la bellezza del percorso che per la sua impeccabile organizzazione. La stessa Associazione poi nel corso degli anni, per mano soprattutto del suo presidente Giovanni Cotugno (tecnico nazionale FISDIR), non ha lesinato energie e risorse a disposizione, se pur esigue, per diffondere la pratica dell’atletica leggera tra i disabili e le persone meno fortunate, ponendosi come obiettivo precipuo la loro più ampia integrazione possibile! L’Associazione in parola è riuscita altresì a “sfornare” numerosi campioni nazionali nelle varie distanze su pista (indoor e outdoor), proprio su quell’agognata pista che non si riesce ancora a realizzare. Sono state davvero tante le soddisfazioni che questi ragazzi ci hanno donato e molte altre ancora potrebbero giungere nel breve periodo, come il sogno del pluricampione nazionale FISDIR Alessandro Tomaiuolo di prendere parte alle prossime Paralimpiadi di Rio de Janeiro!
Non bisogna dimenticare, inoltre, che Manfredonia ha avuto il pregio di avere tra i propri figli, nel corso degli anni, atleti di prim’ordine e di valore indiscusso, tra tutti il discobolo-giavellottista Michelangelo Capaiuolo, i podisti Michele Quitadamo, Matteo Palumbo e Dario Santoro, campione quest’ultimo scoperto ed allenato proprio dal presidente della “Gargano 2000 Manfredonia” ed attualmente nel pieno dell’attività agonistica, il quale ha vestito più volte la maglia azzurra e che domenica scorsa si è brillantemente classificato ancora una volta per la finale nazionale dei 10000 metri su pista outdoor.
E’ sempre in fermento ed in continua evoluzione anche l’attività svolta presso gli istituti scolastici, dove l’atletica rappresenta ed ha sempre rappresentato la disciplina sportiva per eccellenza e dove negli anni sono state raggiunte anche in questo ambito posizioni di vertice a livello provinciale, regionale e nazionale.
L’importanza che ricopre l’atletica leggera ed in particolare il podismo è rappresenta e sottolineata altresì dal proliferare di blog e siti internet cittadini che seguono costantemente da vicino e a 360 gradi le “gesta” degli atleti sipontini, a prescindere che essi siano disabili, studenti, assoluti o amatori. Il “pioniere” è stato il blog “Ciambonet” della “Gargano 2000 Manfredonia”, al quale si è aggiunto “Manfredonia Corre”, che attualmente è diventato il punto di riferimento per gli sportivi dell’omonima società. Per ultimo è nato anche il sito “ManfredoniaOnLine.eu”, il quale pone puntualmente ed efficientemente la propria attenzione sui risultati ottenuti dai tanti Manfredoniani che, vivendo a distanza per motivi di lavoro, militano in altre compagini sportive disseminate lungo lo Stivale. Inutile evidenziare che sul web hanno tutti riscosso e continuano a riscuotere un notevole successo e tantissimo seguito anche tra i “non addetti ai lavori”.
Ma torniamo alle dolenti note: neanche i risultati e i livelli raggiunti in questi lunghi anni, la passione pura e spontanea e la vasta considerazione esistente verso questo sport sono riusciti purtroppo a sensibilizzare “Chi” di dovere per dar vita alla posa della prima pietra della tanto sospirata pista di atletica.
In realtà a Manfredonia una pista esisterebbe da tempo, anche se non in tartan bensì in asfalto, ma arrivati a questo punto poco importa in quanto la stessa costituirebbe comunque una validissima alternativa al Lungomare, al Viale dei Pini ed ai Porti di Levante e di Ponente, nonché un’opportunità per tutti per l’espletamento di allenamenti specifici IN SICUREZZA, lontano dai temutissimi veicoli e dai pericolosissimi cani randagi. Stiamo parlando ovviamente della pista sita all’interno dello “Stadio Scaloria” che, come malinconicamente sappiamo, giace da molti lustri in uno stato di decadimento, di degrado e di totale abbandono.
Forse non tutti sanno che lo stadio sorse a ridosso degli anni ’90, rientrando nei finanziamenti previsti per i Mondiali di Calcio, ma l’esiguità della somma stanziata per la sua totale realizzazione (N.D.R.: quasi un miliardo delle vecchie lire, un po’ pochini anche per quell’epoca!) e la sua infelice ubicazione per via del forte vento che spesso spira a ridosso delle nostre amate montagne del promontorio, costituiscono sin dal principio degli ostacoli insormontabili da superare… Per ovviare a questi inconvenienti sarebbero serviti e servirebbero, ovviamente, ulteriori risorse utili anche per un’eventuale ed avveneristica installazione dei cosiddetti “frangivento”. Negli anni c’è stato qualche debole tentativo da parte degli amministratori locali per aggiudicarsi fondi nazionali e/o europei atti quantomeno per rendere agibile al minimo la struttura, ma con esiti piuttosto scadenti.
Arrivati a questo punto e alla luce di quanto esposto ci sentiamo pertanto di poter tranquillamente e serenamente affermare, restando coi piedi ben piantati per terra, che l’obiettivo minimo e sicuramente alla portata dovrebbe essere quantomeno quello di restituire ai Manfredoniani la più volte citata pista di atletica, tralasciando il completamento delle gradinate originariamente previste per una capienza di circa 16.000 persone. Senza eccessivi ed ulteriori sforzi sarebbe opportuno nel contempo anche considerare la “rivitalizzazione” del relativo campo in erba, per dare così la possibilità e l’opportunità di potersi allenare nei lanci (peso, disco, martello e giavellotto); il terreno di gioco costituirebbe inoltre un “teatro” dove troverebbero indubbiamente spazio e linfa vitale altre discipline in espansione come ad esempio il rugby.
Allo stato attuale però una cosa sola è certa: la voracità con la quale erbacce, ferule e quant’altro continuano a divorare impietosamente l’intera costruzione che all’epoca del concepimento doveva costituire il fiore all’occhiello dell’intero Gargano!
Ancora una volta, l’ennesima, mettiamo quindi da parte lo scoramento accumulato nel tempo e cogliamo l’occasione per lanciare un appello alle Istituzioni affinché si adoperino per realizzare quel sogno all’apparenza irrealizzabile che molti di noi continuano incessantemente a nutrire sin da quando erano bambini. Sarebbe infine davvero un peccato per la Città ed un vero e proprio tradimento per tutto il movimento se il sospirato traguardo continuasse a non essere raggiunto, soprattutto in considerazione del fatto che stiamo fortunatamente vivendo in un’epoca dove nel nostro territorio – nonostante la crisi globale – sono state risolutamente erette, modernizzate ed incrementate numerose opere, sia grandi che piccole: dal porto turistico al lungomare, dal mercato ittico allo stadio “Miramare” e via discorrendo…!!!
Pierfrancesco Gallifuoco (A.S.D. Gargano 2000 Manfredonia)
TANTE BELLE PAROLE VOLATE AL VENTO.SE IL SIG.ROMANI,IL SIG BORDO, CHE SONO DEI RUNNER……I PROBLEMI SI RISOLVONO.
Dopo aver letto i vari post, vorrei aggiungere ancora qualche altra considerazione… Forse non suscita interesse in chi dispone perchè oltre a quanto già detto circa l’emersione di responsabilità dirette ed indirette, c’è l’aspetto investimenti per realizzare, ultimare e rendere agibile quello che è possibile recuperare. Mi spiego meglio, facendo un parallelo con la piscina “Comunale”, che langue…. Qui ci si è attivati per il completamento in quanto lo stesso completamento è ancora appetibile….circa l’ultimazione e poi qualcuno ci ha messo la faccia, mentre per il palazzetto l’hanno persa in parecchi, compreso chi attualmente, in altre vesti, dispone più di tutti !!!!
FA PIACERE SAPERE CHE CI STA’ IN CITTA’ GENTE COME IL MARATONETA90 CHE CAPISCE DI IMPIANTISTICA E DI ATLETICA IN GENERALE. SICURAMENTE SARA’ UNA PERSONA PREPARATA E CHE VIENE DAL MONDO DELLO SPORT E DALL’ASSOCIAZIONISMO SPORTIVO.FOSSI IN VOI LO CONTATTEREI E LO CONSULTEREI ASSIEME A COTUGNO ,MARASCO, ETC.
NESSUNO RIESCE AD IMMAGINARE CHE IL MONDO DEGLI APPASSIONATI DI PODISMO E DELL’ ATLETICA E’ UN MONDO MERAVIGLIOSO ED ENOEME SOTTO TUTTI I PUNTI DI VISTA……CAPISCI A ME ??????????!!!!!!!!
Per anonimo, purtroppo quello che ti sfugge è che i decisori, purtroppo, sono i politici…. che a Manfredonia esistono solo quelli con la lettera p “minuscola”, che sono più avvezzi agli affari che non a risolvere problemi atavici… e a questo punto mi chiedo perchè forse non si vuol far venire a galla qualcosa?
Anch’io corro quando posso e lo potrei fare di puù in un posto attrezzato quale in un luogo specifico e non in mezzo alla strada alla merce degli scarichi dei mezzi circolanti… dannosi.
Signor, Michelelibergolis.Sono un appassionato di sport …di tutti gli sport esistenti e trovo nelle tue parole tanta verità e cruda realtà.
Ho avuto sia il piacere che il dispiacere di aver visto crescere quella struttura di Via Scaloria e di averla vista nel tempo deperita per incuria e per scarico di responsabilità nella sua gestione.
Ricordo bene che vi era un manto in erba naturale di prima qualità e il lavoro di ” vespaio ” del campo sportivo di calcio,era stato fatto con professionalità e competenza da una ditta se non erro Emiliana-Romagnola.Anche il sistema di innaffiamento era eccellente e funzionante e che dire degli spogliatoi con tutti i vari accessori e servizi e anche della casa per il custode era pronta e accogliente….in pratica una buona struttura pronta per il suo utilizzo sportivo al servizio della città!!
Ad un certo punto,il tutto si blocco per cause di competenze e di gestione della stessa struttura se non sbaglio. Risultato volle che piano piano la struttura compresa anche di una ottima pista di atletica fatta in TARTAN …ANDASSE ANCHE ESSA A FARSI BENEDIRE E A DETURPARSI E CON ESSA,SI DETURPAVANO I SOGNI DI TANTI ATLETI AMANTI DELLA PISTA E DELL’ATLETICA LEGGERA IN TUTTE LE SUE DISCIPLINE !!!
Ancora oggi il risultato della cattiveria umana e di alcuni amministratori e politici locali di turno è bella lì a fare mostra di se in tutta la sua bruttezza e disprezzo per il bene della cosa pubblica!!!!
Dopo queste storie,eccoci oggi a distanza di quasi 30 anni a riportare alla luce e alla cronaca lo scempio di un impianto che doveva essere il fiore all’occhiello di una futura ..CITTADELLA DELLO SPORT …con tanto di annesso NUOVO PALAZZETTO DELLO SPORT….DISTRUTTO DAL TEMPO E DALLA CATTIVERIA POLITICA DI UNA CITTA’ CHE SI CREDE A MISURA DI UOMO ,MA NON E’ NEMMENO DEGNA DI UTILIZZARE QUEL NOME !!!!!
Carissimo Michele,il problema non esiste per quanto riguarda la gestione dell’impianto e della pista DI ATLETICA ,facciamo come fanno da tutte le altre parti d’Italia e del mondo: LA GESTIONE AGEVOLATA ALLE SOCIETA’ CHE NE FANNO RICHIESTA E CON TANTO DI RICONOSCIMENTO FEDERALE O DI ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA RICONOSCIUTE DAL CONI E LA COSA SI RISOLVEREBBE IN UN BATTER DI ALI !!!!!!!!!!!
AL COMUNE SPETTEREBBE L’ONERE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELL’IMPIANTO E DELLA CUSTODIA,MENTRE ALLE SOCIETA’ UTILIZZATRICI LA MANUTENZIONE ORDINARIA E L’ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA INFORTUNI PER GLI ATLETI !!!!
Come vedi,volendo e con un pò di buona volontà da parte di tutti i soggetti interessati,potremmo fare grandi e bellissime cose….non credi ? Ti saluto e saluto tutti gli amanti dell’ATLETICA LEGGERA E DELL’ATLETICA IN GENERALE. NB: IN CASO DI CONSIGLI CI SARO’ !
Michele se lo sistemassero ti garantiamo che a gestirlo potremmo anche pensarci a titolo gratuito noi podisti! Tu non immagini minimamente l’amore di tanti di noi verso la corsa! Il nostro è un mondo fatto di persone che si alzano alle 5 della mattina, che sudano, soffrono e si sacrificano con tanta gioa in nome dell’aggregazione, della solidarietà e dello stare in salute!
Semprevigile a noi i discorsi politici non interessano, chiediamo solo di avere un po’ di considerazione in più
Firmato: PODISTA SIPONTINO
fare complimenti non serve a risolvere la ristrutturazione della ex pista di via sCaloria.IL COMUNE CON L’AIUTO DI PRIVATI IN MENO DI UN MESE RISOLVEREBBE LA QUESTIONE PISTA.IL PROBLEMA SORGEREBBE DOPO PER CHI LA DEVE MANTENERE COME PISTA DI ATLETICA(LA GESTIONE DI CHI SARA?)
Ciao Pier,
bellissimo articolo! Sarebbe un sogno avere una pista di atletica a Manfredonia. Avevo anche creato un post nel forum intitolato proprio: STADIO SCALORIA – UN SOGNO
http://www.manfredoniaonline.eu/forum/varie/18-stadio-scaloria-un-sogno.html
Nel nostro piccolo cerchiamo di far sentire la nostra voce in tutti i modi possibili…!
EGREGIO, SEMPREVIGILE.
HAI SOLO SBAGLIATO LO SLOGAN : ” SORRIDI E PIANGI,SEI A MANFREDONIA ” !!! IL PRESIDENTE DEL CARNEVALE MI PERDONERA’ PER AVER PRESO IN PRESTITO LA LORO BATTUTA CARNEVALESCA….MA QUI E’ TUTTA UNA CARNEVALATA …RIFERENDOCI ALL’IMPIANTISTICA SPORTIVA E ALLE STRUTTURE POLIVALENTI DA METTERE A DISPOSIZIONE DELLA CITTA’ E DEI SUOI ” INCOLPEVOLI ” CITTADINI E SPORTIVI !!!…..CI VORREBBERO ALTRI MONDIALI DI CALCIO PER ATTIRARE LE ATTENZIONI DI QUALCHE POLITICO IN VENA DI PRENDERE CONSENSI E VOTI ???!!!!
COMPLIMENTI ALL’AUTORE DELL’ARTICOLO .
Possibile che per tale scempio non c’è alcun responsabile.
Possibile che la non agibilità si affiorata solo dopo che sofinite quasi tutte le opere…
Ma che cog…… di tecnici abbiamo messo per progettare e seguire la realizzazione di tale strutture…. dimenticavo siamo a Manfredonia….. dove tutto l’illecito è associato all’anarchia, che come risultato da tutto questo e tanto altro !!!!
Ma siamo sicuri che chi di dovere sa leggere… tale bell’articolo, nonché denuncia nei confronti degli istrioni comunali !!!!!
Pierfrancesco complimenti per l’articolo!!! Condivido anch’io al 100%…
Nel tuo breve racconto ho rivissuto i litigi con i vecchi custodi quando di nascosto entravamo per poter preparare le nostre gare, che nella maggior parte erano su piste di atletica…
Speriamo che questo messaggio venga preso in considerazione…
Gran bell’articolo Pierfrancesco!!!
Condivido al 100%.