Spesso l’informazione è brutale, a volte fa bene a volte fa male, quale il confine? Sciacallaggio, speculazione, sensazionalismo, una di queste o un mix. Noi della stampa abbiamo l’ingrato compito di informare, spesso creando conflitto con noi stessi poiché si pone sul banco degli imputati uomini e donne in corso di giudizio. È giusto o sbagliato? La verità è che quello che vien fuori dalle indagini giudiziarie è solo l’ombra della punta di un iceberg che rovina e devasta la nostra società, tanto nel pubblico quanto nel privato dove la gran parte di noi sono “complici, accondiscendenti o corresponsabili”. Qualcuno dice che l’esercito degli evasori fiscali è composto da affaristi, truffatori ma crediamo che ne faccia parte anche molta gente onesta che trae dall’evasione il suo guadagno, e spesso anche la sopravvivenza commerciale. Ruba il dipendente pubblico, dal foglio di carta alla penna fino ad arrivare al tempo che sottrae al proprio lavoro creando disservizio alla collettività e, se ne ha la possibilità, ruba anche i soldi “della cassa comune”. Ruba allo stesso modo il dipendente privato, rendendo meno competitiva l’azienda in cui lavora. Un paradosso in un momento storico in cui il lavoro è una gran fortuna per chi ce l’ha. Spesso ci si chiede: perché paghiamo tante tasse? Perché ciò per cui noi paghiamo non ci viene reso in pari servizi pubblici? Le risposte sarebbero tante così come potremmo racchiuderle in due: strapaghiamo i privilegiati, costa troppo la macchina amministrativa. Tangenti, corruzione, sprechi nel pubblico escludono le forze sane del mercato e frenano la competitività delle imprese. Prevalentemente gli imprenditori che portano in dote l’amicizia, la disponibilità a pagare, l’essere in confidenza con politici e funzionari restano nel gioco. In alcuni casi questo rapporto privilegiato dipende da precedenti transazioni e passaggi di tangenti, andati a buon fine con reciproca soddisfazione. Il fenomeno è diffusissimo ma rimane nel campo delle generalizzazioni, “per errore”, nel sistema capitano anche forze buone. Un sistema del genere allunga i tempi della burocrazia, mette a rischio il lavoro e i lavoratori influendo sulla disoccupazione. La corruzione inquina la democrazia ed erode i legami sociali, demolisce la fiducia dei cittadini e la coesione sociale, lede il principio di uguaglianza, distrugge la giustizia sociale, contraddice il principio di trasparenza creando allarme sociale, mina la decisione pubblica e orienta i procedimenti legislativi, distorce la competizione politico-elettorale, espone il politico al ricatto, favorisce l’incompetenza a scapito del merito, rafforza le mafie, uccide. La verità è che questo sistema del malaffare è alimentato da ognuno di noi, con il proprio personale opportunismo, con l’accondiscendenza ma soprattutto con il silenzio.
Raffaele di Sabato
tratto dal film: Viva l’Italia
Un film di Massimiliano Bruno. Con Raoul Bova, Michele Placido, Ambra Angiolini, Alessandro Gassman, Rocco Papaleo.
Redazione non so cosa sia successo ma e` capitato che sia domenica che lunedi i miei commenti , anche se inviati si sono persi, non so` da cosa sia dipeso, ma e` accaduto solo con la vostra testata, con altri non ho avuto problemi, vorrei capire perche`,se mi aiutate?
Credo sia un problema non dipeso da noi. I commenti che ci invia, arrivano e vengono pubblicati. Se ne sappiamo di più, la informiamo.
Grazie degli interventi. Cordiali saluti.
Redazione
Vorrei, se mi viene concesso, rispondere a questo articolo, “ladri alzi la mano chi e` innocente”, non ci sto, mi spiace direttore di Sabato, devo contestare quanto scritto, in questo paese, oggi con la crisi di cui i cittadini sono vittime vinte, non siamo tutti uguali, ne` siamo tutti ladri: esiste il lavoro nero e` vero, oggi chi ha un lavoro e` fortunato, ma e` fortunato anche chi puo` lavorare in nero, oggi non si trova neanche quello, si chiama sopravvivenza, Perche` quando non si lavora, neanche in nero, di deve andare a chiedere aiuto agli assistenti sociali , ed e` meglio non aprire questo capitolo. Poi ci sono gli opportunisti, si,
ci sono, sono tanti, io faccio la differenza tra opportunisti per
necessita` e quelli per diletto, quelli per necessita`lo fanno per
avere un posto e sistemarsi lavorativamente, e sono quelli a cui
in campagna elettorali si promette di tutto per poi prenderli in
giro sempre. Quelli per diletto lo fanno per smania di potere, si
avvicinano per ottenere questo o quella concessione di favore
per entrare nel giro grosso, dei potenti, di chi comanda,
elargento a loro volta favori e mazzette. Poi ci sono i politici,
carpendo la fiducia dei cittadini, e con il favore degli arrivisti
per diletto, si fanno eleggere rappresentanti del popolo ma in
verita` rappresentano se stessi e i propri interessi, creano il
cerchio magico, foraggiando la logica del consenso e della
devastazione pubblica, dello sperpero ai danni di ignari cittadini
che vanno a votare. Siamo tutti complici? No, NO grande quanto una casa, non siamo uguali, perche` se al cittadino viene promesso un posto di lavoro in cambio del voto, il cittadino non sa` che e` una fregatura, e anche se lo sa` non puo` fare altro che sperare e credere che quel politico un giorno lo aiutera`, ma del resto che puo` fare, la gente comune non ha mezzi di difesa, non ha modo per ribellarsi,perche` se lo fai sei una minaccia, un
nemico da estirpare, non avrai mai pissibilita`di avere un
lavoro, perche` nessuno ti chiamera` mai. Questa e` la logica
che vige nei piccoli centri dove invece, gli opportunisti e politici,
vivono agiatamente, sperperando, foraggiando amici con denaro
pubblico, servendosi del piu`alto dei poteri, quello di essere
eletto dal popolo.” Ladri tutti voi che approfittate del prossimo”. Tra noi c e` una grande differenza.
Redazione per cortesia potete dirmi perche` i miei commenti vengono cancellati?
A quali si riferisce? Non ci sembra che i suoi commenti vengano cancellati.
Redazione