Sabato 16 Novembre 2024

Appalti pulizia scuole, siglato l'accordo per il mantenimento dei servizi

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Le confederazioni sindacali Cgil Cisl Uil e le federazioni di categoria Fisascat, Filcams e UIltrasporti hanno siglato con i ministeri del Lavoro e dell’Istruzione e con le imprese assegnatarie della gara Consip un accordo quadro per la risoluzione della complicata vertenza che vede coinvolti oltre 24.000 lavoratori Ex Lsu e dei c.d. Appalti Storici, di cui circa 800 in provincia di Foggia impiegati nei servizi di pulizia presso le scuole pubbliche d’ogni ordine e grado e per i quali il 31 marzo sarebbe scaduta l’ennesima proroga dei finanziamenti dei corrispettivi di appalto.

Grande soddisfazione viene espressa dal Segretario Generale, Leonardo Piacquaddio e da tutta la sua Segreteria per il mantenimento dei servizi di pulizia, nuovi servizi, avvio di un  percorso di politiche attive del lavoro per la formazione e l’aggiornamento professionale dei lavoratori finalizzato all’accrescimento delle competenze utili allo svolgimento delle nuove mansioni ed alla riqualificazione sul piano del decoro gli istituti scolastici e la messa in sicurezza degli stessi. Sono questi gli obiettivi dell’intesa che di fatto ripristina le condizioni dei rapporti di lavoro del 2013, scongiurando così la paventata riduzione dell’occupazione nel settore.

Il Miur ha stabilito di destinare complessivamente 450 milioni di euro da impiegarsi sino al 30 marzo 2016 – 150 milioni per l’anno 2014, a decorrere dal 1° luglio 2014 ed ulteriori 300 milioni per l’anno 2015 – al fine di affidare al sistema delle aziende gli interventi di ripristino del decoro e della funzionalità degli immobili adibiti ai servizi scolastici.

Contestualmente alla realizzazione degli interventi di politiche attive del lavoro e di formazione professionale sarà avviato il programma di sostegno al reddito con il finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga – anche con la partecipazione del ministero del Lavoro ai capitoli di spesa – per un ammontare complessivo di risorse pari a 60 milioni di euro. L’intesa prevede inoltre un sistema di incentivi all’esodo volontario per i lavoratori che già posseggono i requisiti per la maturazione della pensione nel breve periodo.

Rossella Di Bari

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