Le denunciano gli operatori portuali riuniti in assemblea
Le cose che non vanno nella gestione del porto. Le ha messo nero su bianco il Sindacato operatori concessionari demanio marittimo portuale della Confcommercio di Foggia. Una lista lunga e sostanziale di una serie di criticità che minano il lavoro degli operatori che danno vita alle attività portuali. Criticità che sono state reiterate in un verbale approvato alla unanimità dall’assemblea degli operatori.
In sintesi: eccessiva onerosità dei canoni demaniali, con richiesta di una consistente riduzione o meglio ripristino dei Canoni applicati fino all’anno 2011, ovvero applicazione dei canoni base delle tabelle ministeriali; necessità di dilazionare i pagamenti del canone demaniale; poca trasparenza nelle modalità di richiesta pagamento canoni demaniali; mancanza di pubblicità relativamente alle Delibere ed Ordinanze emesse AP Manfredonia, ovvero pubblicazione integrale sul sito istituzionale dell’Ente Autorità Portuale; mancata attuazione in materia Trasparenza per l’A.P., ovvero sito istituzionale inadeguato; in fase di rinnovo concessioni, poca uniformità e chiarezza circa la documentazione necessaria, e nei modi e nei tempi, e pertanto la necessità di un regolamento dettagliato per il rilascio e rinnovo delle Concessioni Demaniali da parte dell’ A.P. di Manfredonia; lavori Manutenzione straordinaria del porto: mancata informazione/consultazione/concertazione, sia in sede di progetto preliminare sia in sede di progetto esecutivo, e mancanza di preventivo coordinamento circa il crono programma, ritardo apertura tavolo tecnico di coordinamento, ovvero pubblicazione integrale sul sito istituzionale dell’Ente Autorità Portuale; necessità di lavori integrativi di miglioramento alla operatività e viabilità portuale; necessità di attuare opere portuali che migliorino la protezione dagli eventi meteo-marini; completamento manutenzione recinzione portuale ed illuminazione Cala Diomede; necessità di un completamento con allargamento delle banchine alla radice Molo Levante ed al prolungamento banchina di Tramontana; necessità di un adeguamento/allargamento, per migliorare la viabilità, in prossimità dei varchi Molo Levante e Banchina Tramontana; richiesta Riapertura Tavolo Tecnico / Consultazioni PRG Porto; revisione Regolamento accesso al porto e necessità di rilascio gratuito di Permessi accesso per i concessionari ovvero per i titolari / amministratori / soci /dipendenti ed automezzi; revisione regolamentazione sosta, parcheggio, passi carrabili ed accessi alle aree in concessione; necessità di Revisione Regolamento ex art. 68 (lavori in ambito portuale) e sua applicazione per il contrasto all’abusivismo; applicazione Tarsu, nonostante non dovuta per le aree portuali amministrate dall’Autorità Portuale; applicazione delle imposte ICI/IMU sulle C.D.M., nonostante sulle stesse gravino già i canoni di concessione, accentuate da interpretazioni sfavorevoli circa le categorie di Accatastamento; associazioni che svolgono attività imprenditoriali in concorrenza con le imprese in ambito marino.
Sono problematiche come si vede che toccano aspetti essenziali per l’operatività delle attività dei singoli concessionari demaniali e che dunque non possono più oltre essere disattesi. Gravi tra gli altri rilievi la mancanza denunciata di trasparenza e pubblicità degli atti dei commissari portuali. Sono oltre un centinaio i concessionari demaniali suddivisi nei settori: commerciali (39), cantieristica (10), turistica e da diporto (23), peschereccia (8), di interesse generale (21). Nessuna attività è segnalata nei settori magazzini portuali, attività industriali, depositi costieri, servizio passeggeri.
L’assemblea, votata alla unanimità il verbale dell’ampia e approfondita disamina condotta, ha deciso di continuare a porre in atto tutte le azioni possibili, per la risoluzione delle criticità evidenziate, invitando ad una azione più decisiva, sia il Presidente che il Direttivo S.O.C.D.M.P., e sia l’organizzazione sindacale provinciale di Confcommercio Foggia, ovvero il Direttore e/o il Presidente Provinciale.
Michele Apollonio