E’ tempo di bilanci per “Riprendere… in giro – essere il cinema, vivere il territorio” il progetto della coop. “SocialService” che coinvolge 21 ragazzi diversamente abili dei 5 Reali Siti. Il progetto, finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità nell’ambito del “Bando pari opportunità nell’arte, cultura e sport a favore di persone disabili” (all’interno del quale “Riprendere… in giro” si è classificato terzo) è, infatti, arrivato a metà percorso.
Finalizzato all’integrazione e socializzazione dei diversabili attraverso la magica macchina del cinema, “R.I.G.” ha reso i partecipanti protagonisti di un viaggio alla riscoperta della diversità come “maniera privilegiata” di vedere il mondo e viverlo. Accanto alle attività di counseling pedagogico e terapeutico con esperti, i 21 ragazzi hanno partecipato ad un cineforum sulla diversità aperto al pubblico presso presso il laboratorio urbano dell’Arte e dell’Archeologia di Ordona tenuto da Mauro Palma e ad un vero e proprio laboratorio teatrale creato ad hoc da Pino Casolaro con l’aiuto di padre Massimo Montagano per aiutare i giovani partecipanti a riscoprire la propria corporeità e a dare voce alle proprie emozioni.
“Interagire con loro è un qualcosa di straordinario – sottolinea Gerardo Consagro, Presidente della coop. “SocialService” – perchè sono persone capaci di dare davvero tanto, di coinvolgerti, di ricaricarti. Sono diventati la nostra forza”. E difatti tanti sono stati i ragazzi “normodotati” che, galeotto il cineforum, si sono lasciati coinvolgere, hanno creato un rapporto unico e davvero speciale con i protagonisti del progetto, ed oggi sono parte integrante ed entusiasta dello staff di “Riprendere in giro”.
Il progetto, si diceva, è giunto a metà percorso. Ora mancano due tasselli importanti per concludere questo viaggio. Il primo riguarda una serie di visite guidate (Foggia, Roma e Lucera) per visitare dal vivo le location di alcune pellicole visionate. E poi ci sarà il momento in cui l’intera esperienza diventerà una docu-fiction da presentare in alcuni festival sia nazionali che internazionali.
“Lavorare nel sociale è la nostra mission – evidenzia Michele Visconti, vice Presidente della coop. “Social Service” – ed è la cosa che ci appaga maggiormente. Senza questi ragazzi, infatti, le nostre esistenze sarebbero incomplete”.
Ed è per questo che la “Social Service” proprio non sa stare con le mani in mano e già pensa ai prossimi progetti in cantiere. Si tratta della realizzazione di una web tv e di un servizio di telefonia sociale. E anche in questo caso, Gerardo Consagro e Michele Visconti aprono le porte a giovani volontari del territorio che abbiano voglia di diventare una parte di quel tutto chiamato “terzo settore”.