L’antica abbazia di san Leonardo in Lama Volara detta anche di Siponto per la sua vicinanza all’altro superbo cimelio della civiltà sipontina degli albori del cristianesimo, la basilica di Santa Maria Maggiore di Siponto, (non a caso entrambe si affacciano sulla strada che porta a Manfredonia), in attesa dell’inizio della costruzione delle opere che riporteranno il prestigioso complesso monastico al suo originario splendore, ha ripreso di fatto da un paio di anni, a pulsare di vita attiva e vigorosa. A restituirle, dopo una serie di situazioni provvisorie, quel soffio di vitalità peraltro inseguito a lungo, l’implementazione di una comunità consacrata facente capo al movimento dei Ricostruttori nella preghiera guidati da padre Ciro Mezzogori. Una presenza stabile fortemente caldeggiata dall’arcivescovo di Manfredonia, Vieste, San Giovanni Rotondo, mons. Michele Castoro.
Una scelta rivelatasi quanto mai efficace. La piccola comunità di giovani Ricostruttori alcuni dei quali anche laici, si è messa subito al lavoro: non solo celebrazioni religiose ma anche iniziative sociali e lavori manuali utili a rendere il luogo più accogliente e funzionale. Per tutti valga l’esempio della realizzazione di un pozzo artesiano.
La semplicità e la simpatia sono stati i mezzi attraverso i quali si è ricostituito quel feeling con i fedeli che hanno riperso a frequentare quel gioiello di monumento alla cristianità nel senso più largo immaginabile. Ma non solo preghiera e meditazione. Sono state attivate una serie di proposte che hanno riscosso un grande apprezzamento e largo seguito in specie tra i giovani.
In questi giorni è stato avviato un nuovo programma di iniziative: Coloriamo insieme, un laboratorio creativo di acquerello con Valentina Cavadini (in corso); Djembè, cantiere musicale aperto di ritmica delle percussioni africane con Fabrizio Cirelli (10 aprile,16 maggio, ore 19); Vibrazioni che curano, stage teorico-pratico di musicoterapia polivalente con la musicoterapeuta Olimpia Cavaliere (5, 6 aprile ore 16-18); Mosaichiamo, realizziamo insieme un grande mosaico con Valentina Cavadini (16,17,18 maggio ore 9,30-12 e 15,30-18). Il 13 aprile, ore 16, è programmato un incontro dal tema “Uno sguardo sulla Sindone”, il lenzuolo di Torino, la storia e il racconto della Passione a cura del dottor Paolo Castellino. Il 3 e 4 maggio la nuova sala-auditorium allestita dai Ricostruttori, ospiterà il convegno su un tema di grande attualità “Guerra e pace” ovvero situazioni di conflitto, orizzonti di pace, con la partecipazione del professor Massimo Toschi, consigliere per la cooperazione e le relazioni internazionali della Regione Toscana; di Deema Fayad, monaca del monastero di Mar Musa in Siria; del dottor Gianluca Minella, formatore e counselor. Conclude questo ammiccante programma di primavera, uno spettacolo musicale realizzato dai Ricostruttori con il Gruppo Teatro Devadatta, “Il pesce con le ali”, un discorso sull’uomo e la sua avventura, interpretato da Luciana Ligios (canto), Vito Suriano (canto e chitarra), Angelo De Mattia (recitato e regia). L’appuntamento è per sabato 31 maggio alle ore 21.
San Leonardo dunque centro culturale dinamico e propositivo. Una realtà edificante che assieme agli altri due forti riferimenti della storia di questo territorio, vale a dire la basilica di Siponto e il Castello-Museo nazionale archeologico di Manfredonia, costituiscono i punti di forza del nascente MAD, il Museo archeologico della Daunia, ideato per la valorizzazione ambientale, culturale e turistica della Daunia. Venti milioni di euro l’investimento statale che assicureranno al territorio con un vigoroso rilancio della cultura accumulata nei millenni e naturalmente un forte ritorno economico.
Michele Apollonio