Martedì 19 Novembre 2024

Vertice in Prefettura: i Comuni si impegnano al confronto con Confcommercio per la TARI 2014

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Se chiudono le imprese commerciali, chi paga le imposte per garantire i servizi?” – E’ stata questa semplice domanda ad aprire il confronto che si è svolto ieri in Prefettura tra la delegazione dei presidenti zonali Confcommercio, guidata dal leader provinciale, Damiano Gelsomino e le Amministrazioni Locali, così come sollecitato dall’organizzazione di categoria nelle scorse settimane. La riunione, su Tares e imposte comunali convocata e presieduta dal Vice Prefetto Vicario Francesco Cappetta, ha visto la partecipazione dei rappresentanti dei comuni di Foggia, Manfredonia, San Giovanni Rotondo, Vieste, San Severo e Lucera.

Al tavolo, Confcommercio si è presentata con un documento di sintesi  che fa il punto degli aumenti registrati nella tassazione comunale degli ultimi due anni. Foggia e San Giovanni Rotondo per i pubblici esercizi le situazioni più delicate. Dopo la partecipata e animata discussione di ieri, l’appello delle scorse settimane lanciato dal presidente Gelsomino sembra aver trovato ascolto. Si è convenuto, infatti, che le Amministrazioni locali coinvolgeranno in modo più deciso ed in via preliminare l’organizzazione di categoria per trovare soluzioni che siano compatibili con l’attuale situazione di crisi che vivono le imprese del terziario. Un impegno che partirà già con la determinazione delle tariffe riferite alla nuova imposta TARI per il 2014.

Consorzi tra comuni per le discariche ed incremento e sana gestione della differenziata, sono alcuni dei punti degli strumenti di intervento per tentare di abbassare il carico fiscale per le imprese. Un impegno che è stato ribadito da Confcommercio: “siamo pronti a sostenere con i fatti”. Ormai siamo al tracollo – ha concluso Damiano Gelsomino – aiutare le imprese a rispettare i doverosi impegni serve a tutti. Se continuiamo ad abbassare saracinesche, finiremo con lo svuotare e far morire le nostre città”.

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Commenti

  • IL TURISMO VA FORTE A MANFREDONIA E QUESTI SI LAMENTANO!!

    Non capisco 20/03/2014 13:29 Rispondi
    • Ma stai zitto cerca di fare il serio

      Michele 21/03/2014 16:21 Rispondi
  • Sempre a lamentarvi e i dipendenti e pensioni che debbono fare la rivoluzione? Se non ce la fate attingente dalle vostre riserve economiche e non piangete sempre aiuti dallo Stato!

    Basta con gli aiuti di Stato!! 20/03/2014 12:49 Rispondi
    • Secondo me sei il solito cretino che si nasconde dietro un nickname per dire solo cretinate,forse non hai capito che se non esiste l’azienda privata o meglio se muore l’azienda privava,molto probabilmente o quasi certamente non si riesce a dare ne’ lo stipendio al dipendente ne’ la pensione.Forse tu non sai che un’azienda in Italia paga più del 25% di più di qualsiasi altro paese al mondo!quindi di cosa parliamo
      Mi appello ai lettori di fare commenti costruttivi e non stupidaggini perché le critiche servono,non servono quelle appunto fatte dalla persona dell’articolo

      Angelo Tomaiuolo 21/03/2014 16:18 Rispondi

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