Il Presidente del Parco Nazionale del Gargano, Stefano Pecorella, annuncia il ritrovamento di una nuova specie botanica per l’Italia.
I botanici tedeschi Robert P. Wagensommer, Tobias Fröhlich e Mercan Fröhlich, il primo dei quali garganico di adozione ed esperto di flora pugliese, hanno rinvenuto una stazione di crescita di una specie nota finora solo in Albania, Grecia, Macedonia, Turchia e, dubitativamente, per la Croazia e recentemente rinvenuta nei versanti rocciosi di Valle dell’Inferno, in agro di San Giovanni Rotondo.
Si tratta di una pianta appartenente alla famiglia delle Boraginaceae, il cui nome scientifico è Cerinthe retorta Sibth. & Sm. e la scoperta è in stampa sulla rivista “Acta Botanica Gallica: Botany Letters”, con ampio risalto internazionale dell’importante rinvenimento.
Sale così a 21 il numero di specie di piante vascolari che in Italia crescono solo nel territorio del Parco Nazionale del Gargano.
“Una straordinaria scoperta e motivo di orgoglio per il Parco e per l’intera comunità garganica – così commenta il Presidente Pecorella – ma al contempo una grande responsabilità per tutti noi. L’Ente Parco dimostra sempre particolare attenzione alla salvaguardia e conservazione delle specie botaniche in area protetta, numerose sono le collaborazioni attivate negli ultimi anni con il mondo accademico e scientifico per la tutela del nostro patrimonio naturalistico.
Mi auguro comunque che ci sia una maggiore attenzione e cura anche da parte dei cittadini responsabili che saranno determinanti per la salvaguardia anche di questa specie. E’ compito di ognuno di noi, con piccoli gesti quotidiani di buona educazione, preservare il futuro degli habitat naturali e dell’ambiente che ci circonda.”
Il Parco Nazionale del Gargano è notoriamente uno scrigno della biodiversità vegetale e animale, una terra unica nel suo genere. Dalle fitte ed estese foreste alla macchia mediterranea, dai grandi altopiani carsici alle ripide falesie, con grotte, valli boscose che scendono verso il mare, lagune costiere, colline e pianure steppose. 2.300 le specie e sottospecie botaniche. Circa 4.200 gli ettari di Faggete, ai quali si aggiungono pinete di Pino d’Aleppo lungo le coste, Cerrete, grandi estensioni di macchia mediterranea e numerosi fenomeni di macrosomatismo.
Sono state censite 82 entità differenti di orchidee appartenenti a 16 generi, alcune delle quali endemiche o subendemiche del Gargano, e secondo alcuni botanici tedeschi, il Gargano è il centro di smistamento delle orchidee in Europa, per la maggior concentrazione di specie arcaiche.
Al momento sono lontano da Manfredonia, ma il libro aveva le foto di Claudio Losciale, e io lo lessi per la prima volta nel suo laboratorio, in presenza del Prof.Gentile, ora defunto. Anche Claudio Losciale mi pare si sia trasferito, non so dove ma sempre a Manfredonia! All’epoca ella pubblicazione, casa editrice di Manfredonia, venne molto apprezzato e pubblicizzato!
Grazie mille delle informazioni. Ho sentito Claudio Losciale, il quale mi ha detto che il libro è in vendita a Manfredonia. Buona serata.
Avete controllato sul libro dl Prof.Gentile “La Flora e la Fauna del Gargano” o roba simile? Può darsi che l’abbia già descritta il bravo Prof.Gentile, amico e mentore di Matteo Di Sabato.
Gent. “ilproletario”, su internet non trovo alcun riferimento al libro “La Flora e la Fauna del Gargano” del Prof. Gentile. Mi potrebbe indicare la citazione bibliografica completa? Qual è la casa editrice, l’anno di pubblicazione, il nome del Prof. Gentile?
Grazie.