Volley Manfredonia: Derby di capitanata al Cerignola

Sabato 15 Marzo, sotto la guida dei direttori di gara Ancona e Giglio, in un Paladante assolutamente insufficiente a contenere il numerosissimo pubblico, si è disputato l’atteso derby tra Manfredonia e Cerignola. Ospite d’eccezione sugli spalti, immerso tra la gente, il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, che ha voluto apportare il suo sostegno alla squadra sipontina. Lo stesso a fine gara dichiara: “Era molto che mancavo ad una partita delle ragazze di Coach Delli Carri e, nonostante la sconfitta, ho visto una compagine molto grintosa, che con il suo gioco appassiona davvero tanti tifosi. So che il Cerignola ha investito parecchio sulla sua squadra e so anche anche il team biancoceleste avrebbe bisogno di qualche aiuto in più, ma la qualtà alle nostre non manca davvero.”

Pronostici rispettati nel derby di Capitanata che vedeva contrapposta la forte formazione della Libera Virtus Cerignola, capolista del campionato, alle biancocelesti sipontine, quarte in classifica. Due roster, a inizio stagione, con obiettivi differenti.
La formazione del Cerignola, con i suoi investimenti non ha affatto nascosto le sue velleità di promozione arruolando giocatrici di grande spessore con esperienza di categorie superiori. Per il Manfredonia, società con la maggiore tradizione al femminile in Capitanata, questo è una sorta di anno zero da cui ripartire, a costo zero, per tornare presto ad occupare un ruolo da protagonista. Ricordiamo che le sipontine lo scorso anno militavano in Serie D in simbiosi con l’Ortanova.
Per il Manfredonia scendono in campo Pistillo e Ivanova sull’asse palleggiatore-opposto, Susi Gesualdo e Mary Di Candia preposte al Block, Albanese (sostituita da Patetta) e Bisceglia a dar manforte in banda, in cortina difensiva la sempreverde Fusilli. Il Cerignola schiera al palleggio la Vicentina Negroni (ex B1), ai lati Binetti e  due ex del Manfredonia, Annese e Montenegro, al centro Bottiglione (lo scorso anno al “Primadonna Bari” di B1), libero Fortunato.
Il primo set inizia con le delfine molto contratte; non riescono a lasciar andare il braccio e gli attacchi proposti non impensieriscono le brave ofantine capaci di riproporsi con contrattacchi efficaci. Qualche errore di troppo in ricezione e il set scivola via a favore delle ospiti che chiudono 26 a 16. Nella seconda frazione c’è una reazione delle ragazze di casa che giocano un buona pallavolo, anche se resta qualche imprecisione in ricezione; tuttavia si arriva al vantaggio di 20 a 18 con Di candia al servizio che però sciupa malamente la battuta facendo respirare le ospiti. Di nuovo poca lucidità delle padrone di casa e ne approfittano le ospiti che senza strafare si aggiudicano il secondo set. Terzo set, combattuto con molti scambi degni di categoria superiore, ma stesso copione. In fin di set è ancora il Manfredonia ad essere in vantaggio, ma le prime della classe affrontano il rush finale con più sicurezza e si aggiudicano l’incontro con il migliore dei risultati.
Grande festa in casa ofantina, mentre qualche rammarico resta nelle delfine ree di non averci creduto fino alla fine. Mister delli carri anche se non completamente soddisfatto della prova non sdrammatizza: “certo avremmo potuto fare qualche  cosina in più per arginare un risultato così netto, ma sono soddisfatto del lavoro della squadra. L’unica mia rabbia nasce dal fatto che non riesco a capire perché qualche mia giocatrice, senza rivali in queste categorie, non riesca ad essere più libera mentalmente e lasciarsi andare al divertimento. Il campionato prosegue e noi cercheremo di onorarlo fino alla fine; la corsa play-off è ancora aperta”

Roberto Caterino Editore – Ufficio Stampa A.S.D. Volley Manfredonia