L’assidua ricerca che da sempre conduciamo sulla storia e i documenti della nostra città ci ha portato sul blog del giornalista foggiano Geppe Inserra, letteremeridiane.blogspot.it, dove, grazie alla segnalazione di Tommaso Palermo, vengono messe in evidenza una serie di foto scattate a Manfredonia durante la seconda guerra mondiale. Autore di questo particolarissimo “servizio” è il soldato americano Albert Chance che durante la Seconda guerra mondiale prestò servizio nell’esercito degli Stati Uniti d’America in Nord Africa e quindi in Italia. Più che un fotoamatore, forse Chance fu un vero e proprio fotografo di guerra. Infatti ritrasse molte località italiane come Napoli, Roma, Firenze, Modena, Pisa, e anche Foggia, Lucera, Cerignola e Manfredonia. La sua libertà di movimento fa supporre che fosse incaricato proprio di documentare fotograficamente quanto accadeva. Lo dimostra il fatto che non si tratta solo di immagini di guerra; molti scatti riguardano la vita civile e quotidiana. Albert Chance, giunto nella piana del Tavoliere subito dopo i bombardamenti e la liberazione, ci fornisce una documentazione non solo dei segni lasciati dalla guerra nel nostro paese, ma anche del difficile ritorno alla vita di questa terra martoriata e della sua gente, indebolita ma decisa a vivere e a ricostruire. Le foto sono state scattate il 23 luglio e il 4 agosto del 1944, un anno dopo i bombardamenti, in piena occupazione americana. A farci questo regalo, a distanza di settant’anni, è la Musselman Library, la biblioteca del Gettysburg College, una istituzione scolastica della Pennsylvania, che ha promosso un programma per digitalizzare materiali e documenti. La maggior parte degli archivi riguarda fotografie, filmati o poster; e tra questi c’è la Albert Chance World War II Collection, che comprende anche le foto di Manfredonia. Una serie di dieci fotografie (che pubblichiamo con le didascalie originali in inglese) ritraggono una Manfredonia d’altri tempi, con dei tratti a volte irriconoscibili. Quella che più ci colpisce è la foto del pescatore sulla sua barca, sullo sfondo Manfredonia e il Gargano (Foto 1). Bellissime invece le immagini di piazza Duomo, con la fontana Piscitelli e di Via Campanile con un grosso drappo americano in bella evidenza a segnalare la sede del comando militare alleato (Foto 2-3). Interessanti anche la foto della spiaggia con le barche a vela e gli stabilimenti a terra e non sul mare, come siamo soliti vedere nelle fotografie d’epoca (Foto 4). Nella foto del fossato del Castello ritroviamo una ragazza in primo piano accanto al parapetto, all’epoca ancora di pietra (Foto 5). Ma la foto che ci ha incuriosito di più è quella che ritrae Via San Francesco, così cambiata che abbiamo faticato a riconoscerla. Con i panni stesi sulle corde tenute dalla tipica “furcîne i panne” e sulle sedie messe fuori dalla porta, il caretto sulla strada, i bambini che giocano sulla soglia di casa e una signora affacciata al balcone che guarda incuriosita il fotografo, ritrae un vero e proprio spaccato della vita di ogni giorno di quel tempo (Foto 6). Le altre immagini ritraggono scene dei soldati americani sulla spiaggia di Siponto, e vele in mezzo al mare. Per vederle tutte rimandiamo al blog di Geppe Inserra a questo indirizzo: http://letteremeridiane.blogspot.it/2013/12/manfredonia-cerignola-e-la-guerra-nelle.html. Immagini di un’epoca passata, che suscitano emozione e commozione in chi le guarda.
Mariantonietta Di Sabato