Giovedì 21 Novembre 2024

L'equinozio di primavera

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Ricordi, insegnamenti infantili e adolescenziali ci hanno sempre imposto l’inizio della primavera astronomica il 21 marzo, ma non è sempre così!

L’equinozio di primavera si realizza quando la Terra raggiunge quel punto dell’orbita in cui il Sole incontra l’equatore celeste, mentre si trova sia al Polo Nord che al Polo Sud.

Quest’anno cadrà esattamente il 20 marzo alle ore 16:57 TU (Tempo Universale).
Ma non era il 21 marzo?

Ricordi, insegnamenti infantili e adolescenziali ci hanno sempre imposto l’inizio della primavera astronomica il 21 marzo, ma non è sempre così! Anzi…spesso non è così. Il motivo è il diverso calendario che gli uomini hanno adottato rispetto a quello “utilizzato” dalla Terra. Tutti sappiamo, infatti, che il nostro pianeta percorre la sua orbita attorno al Sole in 365 giorni, ma non sono 365 giorni esatti… sono 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi. Ecco quindi che l’anno tropico (periodo di rivoluzione della Terra) risulta più lungo di quello del nostro calendario (calendario gregoriano) e proprio l’uomo cerca ormai da molti secoli di correggere questo errore con l’introduzione degli anni bisestili. In realtà la cosa è ancora più complicata perché di anno in anno varia anche il periodo di rivoluzione della Terra a causa principalmente di due fattori:
– la “perturbazione” creata nella rotazione della Terra attorno al Sole dal moto degli altri pianeti
– la precessione degli equinozi

La “mandorla” di luce che il raggio di Sole, attraversando il “rosoncino verticale” lato ovest dell’Abbazia di San Leonardo, disegna sull’abside il giorno dell’equinozio di primavera/autunno, nella tradizione religiosa cristiana, ha un ben definito significato poiché la “mandorla” è sempre stata messa in relazione con la Vergine Maria. Nell’iconografia classica, l’immagine del Cristo, della Vergine e a volte dei Santi in gloria eterna, si iscrive in una figura geometrica a forma di “mandorla”. Come corollario si può aggiungere che la radice della parola mandorla (in ebraico “shaker”) significa “vegliare”, e che la comparsa dei fiori di mandorlo, con l’ingresso della “primavera”, annuncia la rinascita della natura; inoltre nella Bibbia si legge che la “mandorla” accompagna l’uomo nel suo cammino verso l’eternità.

L’evento astronomico e la tradizione religiosa sono pertanto strettamente legati e l’Abbazia di San Leonardo, (risalente al XII secolo) recentemente affidata ai “Ricostruttori nella preghiera”, ne è ancora oggi la straordinaria testimonianza.

Prof. Giovanni Fantetti

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