Giovedì 26 Dicembre 2024

Filiera olivicola di qualità: al Parco Gargano il premio "UNASCO"

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Il Parco Nazionale del Gargano e le sue produzioni di olio extravergine di oliva d’eccellenza ottengono un nuovo prestigioso riconoscimento. Giovedì scorso, a Roma presso la sala congressi di EATALY, alla presenzadel Presidente Stefano Pecorella, due aziende locali si sono aggiudicate il primo e secondo postoal Premio UNASCO.

Unasco è l’Unione Nazionale dei Produttori Olivicoli, il suo Sistema rappresenta rete multicentrica costituita da 26 Organizzazioni di Produttori Olivicoli distribuiti e operanti su tutto il territorio nazionale. Una filiera dell’olio extravergine di oliva italiano, certificata UNI EN ISO 22005:08 come la filiera del Parco del Gargano, che conta circa 500 aziende agricole e 120 frantoi/confezionatori in tutt’Italia. L’obiettivo del Sistema UNASCO è il miglioramento delle qualità dell’olio extravergine d’oliva italiano attraverso la certificazione di filiera e l’adozione di un sistema produttivo compatibile e sostenibile per l’ambiente. Obiettivi e strategie che UNASCO condivide con il Parco Nazionale del Gargano e con la strada segnata dal presidente Pecorella.

Il Gargano ha i giudici del Premio nominato “Silenzio! Parla l’oro verde tracciato”, sbaragliando le altre aziende e gli altri territori. Due infatti i produttori locali, entrambi nel Comune di Carpino, che si sono posizionati nell’olimpo dei migliori oli italiani: la Cooperativa Agricola Coppa Rossa e l’Agri Basile, che si sono piazzate rispettivamente al primo e al secondo posto nella categoria biologico confezionato, tra i complimenti e l’ammirazione dei massimi esperti di olio a livello nazionale.

Durante la manifestazione e il convegno “Olivicoltori e consumatori alleati per la tutela del territorio e dell’ambiente” che ha preceduto la premiazione è intervenuto il Presidente Pecorella, che ha avuto modo di presentare all’autorevole platea – composta dai rappresentati del Ministero delle Politiche Agricole, delle associazioni nazionali di Categoria, dai più importanti esperti di olio –il sistema di rintracciabilità del parco e la strategia di valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche in atto nell’area protetta in questi ultimi anni.

“Con il lavoro strategico messo in campo negli ultimi anni – spiega il Presidente Pecorella – e che trova la sua massima espressione nella filiera certificata dell’Olio, il Parco del Gargano ritorna alla sua più profonda e autentica missione, dare al territorio un orizzonte più lungo che nega l’economia speculativa, basata su investimenti che fanno arricchire pochi, e puntando su un’economia di valori, che certamente non riguarda il mercato di massa bensì quello di nicchia in cui non siamo costretti a svendere le nostre produzioni.

Fuori dall’Italia, e ne abbiamo avuto dimostrazione durante la Fiera Olio Capitale a Trieste, c’è chi apprezza il lavoro che stiamo facendo all’Ente. Il mercato esteroè più sensibile al concetto di Bontà e salubrità,un prodotto oltre ad essere buono deve garantire anche uno standard elevato di controlli e di caratteristiche imprescindibili per la salute del consumatore.Il Parco Nazionale del Gargano in questo senso, per i principi cardine racchiusi nel suo dna, rappresenta il trampolino per tutta l’area garganica per lanciare l’olio e gli altri prodotti di eccellenza oltre i confini nazionali e oltre i mercati di prossimità.In ultimo – aggiunge Pecorella durante il Convegno – auspico che sul Gargano si raggiunga la solidarietà di cooperazione, la vera base per poter ambire a degli obiettivi  che singolarmente non potremo mai raggiungere. Il Mercato di nicchia ci permette spuntare prezzi maggiorima il sistema cooperativistico ci permette di abbattere i costi e di conseguenza aumentare i profitti, il che equivale ad un beneficio per l’itera area, non solo per i produttori.

A termine del Convegno il Presidente rivolge i suoi complimenti alle aziende vincitrici, che nel distiguersi in questo importante Premio, hanno portato lustro ed onore a tutto il Gargano.

“Con il cuore pieno di gioia condivido con il territorio la notizia del raggiungimento di questo grandioso risultato per due aziende garganiche, – conclude Pecorella – dietro la passione per la propria terra e il proprio lavoro ci sono grande professionalità e un faticoso impegno giornaliero. Spero che questi virtuosi esempi possano essere da stimolo per i produttori di tutta l’area.

 A dir la verità non è la prima volta che ci distinguiamo per le nostre produzioni in questo premio, così come in altri ambiti. Per coloro i quali non ne fossero ancora convinti, il Gargano, ma questo discorso vale per il nostro Paese più in generale, ha un enorme patrimonio enogastronomico, paesaggistico e culturale su cui puntare. I nostri prodotti hanno una marcia in più perché vanno oltre la qualità intrinseca e oggettivamente riconosciuta. I nostri prodotti raccontano una storia, fatta di tradizioni antichissime, scandita dai ritmi della musica popolare, tramandata di mano in mano. Una storia bellissima che affonda le sue radici nella terra, una storia che altri paesi non hanno, e questo vale in particolar modo per l’olio più che per altre produzioni tipiche. Una storia che altri paesi e altri popoli dimostrano di amare più di noi.”

 

 

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