Il Manfredonia non è riuscito a cambiare un trend che lo vede sconfitto in casa da quattro gare consecutive; l’ultima vittoria risale alla 16.a giornata quando Arigò regalò i tre punti ai sipontini per poi andare via il lunedì successivo. Dopo di allora undici gare caratterizzate dalla sola impennata di Taranto, dal pari col Matera, in casa, e due preziosi punti a Vico Equense e Bisceglie. Sette sconfitte hanno complicato la situazione di classifica che adesso vede la squadra di Cinque con un solo punto in più del San Severo, che al momento disputerebbe i playout.
Difficile trovare le ragioni di tante difficoltà: gli infortuni hanno avuto il loro peso: le lunghe assenze di Cuomo e Portosi hanno inciso non poco; molti rimpianti hanno lasciato le partenze di Leo, tra i pali, e Pollidori, al centro: le quindici reti subite nelle quattro sconfitte casalinghe chiamano in causa la fase difensiva a cui spesso si sono aggiunte imbarazzanti prestazioni di Maggi, il portiere ex Lanciano, che al Miramare non ha affatto convinto.
Mister Cinque le ha provate tutte per cambiare marcia: in casa provati tanti moduli tattici che hanno portato la squadra a segnare molte reti ma meno di quelle subite.
Nella gara odierna, contro la squadra del poco rimpianto ex, Pensabene, si è ripetuto lo stesso refrain.
Al 2’ pt il missile di Palumbo ha avuto un alto grado di difficoltà, ma la precisione e la potenza data al pallone dall’esterno sipontino non hanno dato scampo a Liccardi, estremo difensore campano. Al 7’ pt un retropassaggio ha messo ancora in allarme la Turris ma è stato attento il portiere ospite. Al 9’pt Bisogno, con l’esterno, ha colto la traversa e solo due minuti più tardi è stato Croce, di testa, a mandare alto dopo aver vinto il contrasto aereo con Cuomo. Al 25’ pt Iovinella ha pareggiato con una conclusione non irresistibile sul “primo palo”, quello coperto dal portiere. Sono passati solo 120” per la rete del nuovo vantaggio di D’Ambrosio, da punizione, che ha inganno Liccardi claciando sul palo non coperto dalla barriera. Al 30’pt un distratto Cuomo si è perso Croce che in acrobazia ha messo alle spalle di Maggi. Al 38’ pt i campani sono passati in vantaggio ancora con l’esterno basso, Iovinella, che ha evitato la debole marcatura di Palumbo e, di testa, ha fulminato ancora l’estremo difensore sipontino. Al 41’ la svolta negativa del match: Cuomo, già ammonito, è entrato con i piedi su una palla molto alta, impattando la testa di Grezio; l’arbitro è sembrato sorvolare ma la segnalazione del primo assistente lo ha indotto alla ammonizione e alla susseguente espulsione.
Nella ripresa la Turris ha soprattutto controllato la generosa ma sterile foga dei sipontini che, spinti da Romito, Gentile e da un impagabile La Porta, hanno provato a raggiungere un difficile pareggio. Neanche il coraggio tattico di mister Cinque che ha primo inserito Portosi per D’Ambrosio e poi Casciani per Palumbo ha avuto riscontri importanti sul terreno di gioco.
Al 37’ st Croce, bene imbeccato da destra da Lucchese, ha chiuso la gara con un colpo di testa che non ha spiazzato Maggi. Al 41’ st una veloce triangolazione tra Casciani e La Porta ha permesso a quest’ultimo di mettere a segno la terza rete con un tiro forte e millimetrico sul palo più lontano al vertice alto dell’area.
Il Manfredonia ha finito in avanti ma il triplice fischio del modesto sig. Vigile di Cosenza ha sancito la quarta pesantissima sconfitta casalinga.
Tabellino:
MANFREDONIA CALCIO: Maggi; Palumbo (70′ Casciani), Esposito, D’Ambrosio (46′ Portosi),Cuomo; Monti,; Compierchio (43′ Corbo), Romito, Gentile, La Porta. Coccia;
A disp. De Gennaro, Terminello, Rinaldi, Scarano, Stoppiello, De Rita.
All. Francesco Cinque
TURRIS NEAPOLIS (3-5-2): Liccardo; Iovinella, Mannone, Allocca (80′ De Carlo); Lucchese, Bisogno, Manzo, Sibilli, Morabito; Croce (82′ Lacheheb), Grezio (68′ Moxedano).
A disp. Borrelli, Postorino, Cortese, Mansour, Scognamiglio.
All. Andrea Pensabene.
ARBITRO: Mario Vigile di Cosenza (Sciammarella-Catalano)
MARCATORI: 2′ Palumbo (M), 25′ Iovinella (T), 27′ D’Ambrosio (M), 30′ Croce (T), 38′ Iovinella (T), 82′ Croce (T), 86′ La Porta (M).
AMMONITI: Cuomo, Monti (M); Allocca, Manzo (T).
ESPULSI: al 41′ Cuomo (M) per doppia ammonizione
Antonio Baldassarre
Il Manfredonia sta morendo tra l’indifferenza degli informatori che non hanno voglia di mettere il becco. Bravi Bravi
x il giornalista cronista Baldassarre: A questo punto di un punto certo,tu cosa consiglieresti ! grazie
Una squadra che subisce la bellezza di 4 gol a partita in casa, non si può dare la colpa solo ai giocatori e al portiere, dalla cronaca si evince che è migliorata la fase offensiva!!! sbaglio : i gol li stanno inventando dei singoli (La Porta grande , fa tutto da solo, i 4 rigori avuti in casa ,le punizioni calciate da D’Ambrosio , il gol di Del Prete da meta campo)cosa c’è di merito nella fase offensiva da parte del mister. La fase difensiva secondo me il mister non l’ha allena proprio, perché ci sono nei gol subiti molti errori di posizione da parte della linea difensiva e a questo livello la paghi cara. Il Sansevero con il cambio dell’allenatore ha fatto 7 punti in 3 partite, non subisce piu gol e i giocatori sono uguali a quelli che c’erano prima che lui arrivasse. Se la società vuole continuare su questa strada ,significa che vuole retrocedere. Speriamo solo che altre squadre sono piu inguaiate di noi. Forza Romito e forza ragazzi senza stipendi state dimostrando piu attaccamento alla maglia di tutta la società.
IN QUESTO MOMENTO IL MIGLIOR PARLARE E’ IL …..SILENZIO E PASSARE AI FATTI CONCRETI…..SIAMO ANCORA IN TEMPO ????????!!!!!!!!!!! FORZA MANFREDONIA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
OVVIAMENTE INTENDEVO SCRIVERE PLAY-OUT, COSÌ COME SCRISSI A DICEMBRE QUANDO LA SQUADRA FU SMANTELLATA!!
SDANGA VATTENE, HAI FATTO ANDARE VIA TUTTI PERCHÉ NON PAGHI GLI STIPENDI E CI HAI LASCIATI CON UNA SQUADRA CHE NEMMENO L’ECCELLENZA PUÒ FARE!!!! M PERCHÉ DOVRESTI FARE TU IL PRESIDENTE SE NON METTI UN SOLDO??? . L’AVEVO DETTO A DICEMBRE CHE AVREMMO FATTO I PLAY OFF. ORA DICO CHE SE NON TE NE VAI RETRICEDIAMO PERCHÉ I GIOCATORI NON HANNO VOGLIA DI LOTTARE PER UN PRESIDENTE COME TE!!!!