VINCE IL CARNEVALE

I colori dei coriandoli del nostro Carnevale sono infiniti, traggono ispirazione dal nostro mare, dalle montagne, dai monumenti, dal nostro umore. Tanti colori quanti sono i giudizi e pregiudizi che ravvivano e rinnovano questo evento che è vivo e sopravvive poiché è dentro di noi. VINCE IL CARNEVALE perché ha fatto sorridere piccini e grandi, perché ha fatto ballare per strada adulti e bambini, perché ha colorato la nostra città, perché ha dato un po’ di respiro alla sofferente economia cittadina che ha bisogno di eventi, di progetti che animino Manfredonia, che con tutte le forze vuole riconquistare un posto d’onore tra le mete turistiche della nostra meravigliosa Italia. Vince il duro lavoro degli organizzatori di questo ormai “maturo” Carnevale che sbagliando o indovinando iniziative, eventi, tempi e programmi, sono riusciti a portare a termine la sessantunesima edizione del nostro più importante evento cittadino che anno dopo anno non manca di scatenare le tante critiche (positive e negative) indispensabili per migliorarsi e rinnovarsi. Anno dopo anno assistiamo e partecipiamo a carnevali che lasciano per strada qualcosa; tra tutte: la Sfilata delle Meraviglie, unica in Italia, da valorizzare e riorganizzare. Un tempo la sfilata delle Meraviglie era un pranzo completo così come la sfilata della domenica di Carnevale, oggi, l’una inglobata con l’altra, fanno un’unica pietanza. Se ieri alla Tavola di Zé Peppe si mangiava due volte oggi solo una poiché più austera ma non lascia mai a bocca asciutta o insoddisfatti i commensali, che spesso si alzano da tavola e non dicono nemmeno grazie. L’evoluzione del Carnevale di Manfredonia è l’effetto dei tempi e della nostra partecipazione al Carnevale, e a tutto ciò che accade in città. Il Carnevale è da pianificare e riorganizzare dal giorno dopo, a caldo, da oggi perché la prossima edizione è già dietro le porte, aperte o chiuse, dell’Agenzia del Turismo che ha bisogno di trovare una identità per il bene della città.

Raffaele di Sabato