“Sono preoccupanti le affermazioni del Sindaco Riontino in merito ai presunti benefici che il marchio IGP “cipolla bianca di Margherita” porterebbe al prodotto che per la gran parte viene coltivato negli arenili di Zapponeta – è quanto affermano dal Circolo Pd di Zapponeta a seguito della nota stampa del primo cittadino del 9 marzo u.s..
Sembra che a parlare sia più il commerciante ortofrutticolo, interessato al maggior profitto che un marchio IGP purchessia (di Zapponeta, di Margherita o di New York) garantirebbe ai prodotti da lui venduti, che non il difensore degli interessi dell’intera comunità, pronto ad alzare barricate per evitare che questi vengano calpestati.
Sappiamo benissimo – continuano dal Pd locale – che le colpe maggiori della totale irrilevanza del nostro Comune nelle partite che si sono giocate in ambito sovracomunale (con i comuni limitrofi, con la Provincia, con la Regione, etc.) sono di chi ha malamente amministrato nel decennio 2001-2011. Vorremmo sapere se su questa attribuzione di responsabilità il Sindaco conviene con noi o se ha serie difficoltà in quanto lui e i componenti della sua maggioranza sono legati da vincoli di parentela e politici con gli amministratori che ci hanno condotto nel baratro e ci hanno relegato a questa marginalità. D’altro canto, non possiamo tacere che la posizione acquiescente assunta dall’Amministrazione Riontino in questa vicenda rischia di penalizzare irrimediabilmente l’intera comunità zapponetana.
Invitiamo, pertanto, il primo cittadino e la sua maggioranza ad attivarsi per far sì che la paternità della cipolla bianca non ci venga ingiustamente strappata. Lungi da qualsiasi sterile campanilismo e in un’ottica di sistema, la soluzione risiede nell’impugnazione dell’iter per il riconoscimento dell’IGP (che non si è ancora concluso), in modo tale che nome e logo riportino correttamente gli estremi dei territori – Zapponeta, Margherita e Manfredonia – nei quali la cipolla viene prodotta.
In una battaglia di questo tipo – concludono – siamo pronti a fare la nostra parte, anche attraverso i nostri rappresentanti istituzionali a tutti i livelli. Nella difesa del nostro territorio saremo sempre al fianco di chiunque, senza trincerarci in sterili interessi di cordata o di partito.”