Domenica 22 Dicembre 2024

Cagnano, pesca abusiva: maxi sequestro di vongole

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Oltre una tonnellata di prodotti ittici sequestrata, il cui valore stimato, per la vendita al dettaglio, sarebbero ammontato a circa 10mila euro, con ripercussione sulla salute dei consumatori. E’ il bilancio di un’operazione via mare  e via terra  degli genti del Corpo forestale dello Stato di Cagnano Varano e dei militari della Capitaneria di porto di Manfredonia e dell’ufficio circondariale marittimo di Vieste. L’attenzione è stata rivolta al contrasto del fenomeno della pesca abusiva all’interno del Lago di Varano e della commercializzazione del prodotto ittico al di sotto della taglia minima consentita dalla legge.
Durante tali controlli all’interno della laguna, è stato intercettato un motopesca dotato di sistema di dragaggio per le pesca delle vongole, con a bordo quattro persone e ben 100 chli di vongole ancora vive, già suddivise in sacchetti e pronte per essere commercializzate. Prontamente il personale operante provvedeva all’identificazione delle persone presenti a bordo del natante sopra citato ed il pescato, ancora allo stato vivente, veniva reimesso nel suo habitat naturale, su disposizione del Pm di turno presso la Procura della Repubblica di Foggia. Tale tipologia di pesca e relativa attrezzatura sono espressamente vietate dall’Ordinanza dell’Ente Parco nazionale del Gargano numero 03/2008: il soggetto ritenuto responsabile dell’illecito penale è stato prontamente denunciato alla competente autorità giudiziaria e l’attrezzo da pesca sequestrato.
Contestualmente, il personale via terra ha effettuato controlli all’interno di magazzini all’ingrosso di prodotti ittici nelle zone di Lesina e Cagnano Varano, al cui interno c’erano 200 chili di vongole al di sotto della taglia minima prevista dalla normativa nazionale vigente e 740 chili di molluschi bivalvi sprovvisti di documentazione attestante la rintracciabilità. Nel primo caso il soggetto responsabile è stato denunciato e il prodotto ittico, previa ispezione sanitaria e disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato consegnato in beneficenza ad enti caritatevoli locali, in quanto si presentava in buono stato di conservazione. Nel secondo caso, invece, è stata elevata una sanzione amministrativa di 1.500 euro a carico di persona nota e il prodotto ittico, ancora vivo, rigettato nelle acque del lago di Varano.

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Capitanata · News

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