Tra i tanti personaggi che hanno reso grande in passato il Carnevale di Manfredonia quest’anno abbiamo scelto di parlare con il prof. Giuseppe Sapone. Figura storica del nostro carnevale, è stata una vera autorità come organizzatore di gruppi, carri, majorettes, ma anche come membro, e in seguito presidente, dei comitati di varie edizioni. Quello che gli abbiamo chiesto è: Come organizzerebbe oggi il carnevale il prof. Sapone?
“Un Carnevale tradizionale cittadino, ecco la mia idea. Mi piacerebbe un carnevale apolitico, dove l’ingerenza dei partiti sia nulla, per dare la possibilità a chi del carnevale ne fa una passione, e possa liberamente realizzarlo senza condizionamento alcuno. Un carnevale tradizionale, vicino ai cittadini, che possa rispecchiare la loro volontà. Ricordo con gioia la vendita della farrata in Piazza del Popolo fatta dentro un’enorme maschera di cartapesta realizzata per l’occasione. La Sfilata delle Meraviglie, la nostra perla, non doveva confluire in quella dei carri e gruppi, o viceversa, ma avere una sua indole e arricchita con minicarri, come del resto si faceva quando si realizzavano i Ze Pèppe a cornice dei meravigliosi gruppi dei bambini. Con a seguito le bande musicali dei ragazzi delle scuole medie (oggi tutti gli istituti scolastici di primo grado hanno un progetto banda d’istituto) e anche le mini majorettes. Questa sfilata dovrebbe svolgersi prima del giorno di carnevale, la domenica, il sabato, un giorno diverso per dare la possibilità a chiunque di poterla apprezzare. Quando ero presidente coinvolgevo il provveditore per fargli “vivere” la gioia dei ragazzi e di tutti gli operatori scolastici che in quel periodo erano impegnati a realizzare costumi, addobbi vari e cartapesta. L’obiettivo era quello di cercare di inserire nel piano educativo degli istituti scolastici la “disciplina” del carnevale. Oggi coinvolgerei anche le attività commerciali, chiedendo espressamente di addobbare i loro esercizi (come fanno con il Natale), di mascherare i loro dipendenti per avvolgere il cliente in quest’aria colorata del carnevale. Altra questione importante, una caratteristica del nostro carnevale, il Giovedì Grasso. Noi avevamo “U balle pe chése”, ma oggi mi piacerebbe vedere le bande mascherate che animano le vie cittadine, con una rappresentativa dei gruppi mascherati. Ricordo che una cosa simile la realizzai invitando la Banda ‘O Revotapopolo, che si ritrovava con la nostra Ciambotta Frèske, dopo il giro della città, nei pressi del Comune per uno “scambio musicale”. Sono un amante delle bande e la gioia che danno agli occhi di tutti, grandi e piccini è veramente tangibile. Con grande gioia ho visto che con il carnevale del 2014 sarà utilizzata la filo diffusione, una mia idea utilizzata per cercare di cancellare i camion nella sfilata. Dovrebbe essere utilizzata anche negli altri giorni, come il Giovedì Grasso. Come ogni grande evento, al carnevale non può mancare un festival, si potrebbe pensare a un Festival della Canzone Manfredoniana, se la vogliamo mettere sul folk, oppure utilizzare le tante band emergenti dei giovani per dare loro la possibilità di apprezzare il contatto diretto con la gente. Voglio concludere, questa mia idea del Carnevale con un pensiero particolare ai maestri cartapestai, sono riusciti a creare discepoli del loro livello? Anzi sarebbe già tanto se avessero creato un seguito alla loro arte, la loro eventuale scomparsa sarebbe sicuramente una grave perdita per il nostro carnevale. Devo ringraziare tutti gli amici che hanno avuto la pazienza di seguirmi nelle avventure carnascialesche della mia vita, tutti gli operatori e collaboratori che ricordo con affetto e concludo invitando tutti a “mené i méne” perché il nostro carnevale può diventare il più bello di tutti!”
Testo raccolto da Antonio Marinaro
Il miglior Carnevale nella storia di Manfredonia sicuramente é quello del 1995 con il professore Sapone Presidente che iniziava il carnevale di animazione, non é certamente il carnevale di questa’anno il migliore negli ultimi 10 anni come ha scritto qualcuno che a carnevale non ha mai indossato un maschera,gruppi fatti e rifatti tanto per sfilà, carri riciclati e riattacati, Circoli didattici mancanti, presentatori da da recite scolastiche,l’itinerario eno-gastronomico a tavola con Ze Peppe mancante era l’unico evento della notte colorata che dava lustro al carnevale ora Puglia colorata per avere qualche soldo da Vendola che odia Manfredonia, animatori storici mancanti, esibizioni di cantanti da casa di riposo e di palestre storiche per far contenti i genitori degli alunni ma che cosa c’entrano con il carnevale? ma di che cosa parliamo siamo seri. L’unico nota positiva é lo spettacolo di buon livello del Sipontino.net(bravi ragazzi continuate così). Se questa é l’agenzia del Turismo io sono Babbo Natale, bastava un comitato di 4 amici al bar avrebbero fatto meglio con la loro esperienza storica. Signori questo carnevale é costato 237.000 euro meditate gente meditate questa é l’amministrazione attuale che governa Palazzo San Domenico.
Sono d’accordissimo con il signor Sapone sia per la sfilata delle meraviglie che la si doveva lasciare unica e da sola senza accorpare la sfilata dei carri per una maggiore valorizzazione e per permettere a tutti di poterla ammirare.anche nel ritorno dei giovedì grassi che sono ormai scomparsi con le socie che animavano il valore del Carnevale.Questo dovrebbe essere uno stimolo per l’agenzia del turismo nell’organizzazione della prossima edizione del Carnevale,come una proposta al Carnevale estivo lanciato un po’ di anni fa,ma scomparso subito dopo.