Domenica 22 Dicembre 2024

Quaresima 2014, il messaggio dell'Arcivescovo Castoro

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Carissimi,
col mercoledì delle ceneri inizia la quaresima, tempo di conversione, di ritorno a Dio. E’ un’occasione nella quale imparare a riconoscere l’amore che Egli ha per noi e accogliere il suo perdono che salva.
Papa Francesco, nel messaggio consegnato ai cristiani, ha voluto richiamare questi temi, riflettendo su un’espressione dell’Apostolo Paolo: “Si è fatto povero per arricchirci con la sua povertà” (2 Cor 8,9).
Un passaggio che pone l’accento su Gesù. Il Gesù umile e carico della croce ci mostra lo stile di Dio, fatto di misericordia, condivisione e tenerezza. La sua povertà diviene per noi ricchezza, possibilità cioè di entrare in relazione con Lui. Così anche noi diverremo poveri, ricchi cioè di una povertà che ci fa bene, quella evangelica delle beatitudini: “Beati i poveri in spirito perché di essi è il regno dei cieli” (Mt 5,3).
La povertà in senso evangelico non deriva da qualcosa che possiamo fare noi per conquistarla ma da qualcosa che Dio ha già fatto per noi in Cristo suo Figlio. «La ricchezza di Dio – scrive il Papa – non può passare attraverso la nostra ricchezza, ma sempre e soltanto attraverso la nostra povertà, personale e comunitaria, animata dallo Spirito di Cristo». La grazia divina lavora nei nostri cuori ed educa le nostre coscienze, perché, sperimentando i nostri limiti e le nostre fragilità, possiamo farci trovare poveri e non superbi, aperti al dono di Dio e non bastevoli a noi stessi. Non possiamo accontentarci di una relazione superficiale con Dio, di una fede capace solo di parole.
Da questa nuova relazione scaturirà anche una rinnovata preghiera, che proferirà parole nate dal silenzio, generate cioè dall’ascolto di quella Parola divina che fa diminuire le parole vane. Sul piano del servizio e dell’impegno di testimonianza, lasciamoci guidare dalle indicazioni del Papa: ricchi di Dio, potremo andare verso le periferie esistenziali per incontrare i nostri fratelli, con le loro miserie materiali, morali e spirituali. Questo tempo di crisi prolungata è forse un richiamo all’essenzialità, all’autenticità, alla purificazione delle relazioni umane, a gesti di carità e condivisione. Un’occasione per noi di vivere il Vangelo in modo autentico ed efficace.
Buona quaresima a tutti
+ Michele Castoro, Arcivescovo

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