Si esprime grande soddisfazione da parte dei Consiglieri comunali del PD di Monte Sant’Angelo, Generoso Rignanese e Giovanni Vergura, sul risultato dell’incontro sul “regolamento dei pascoli” tenutosi presso l’ufficio provinciale dell’Agricoltura che ha coinvolto comuni, associazioni di categoria ed i funzionari regionali. Ricordiamo che a sollevare la questione furono proprio i due giovani Consiglieri Comunali, scrivendo prima alla Regione sul problema pascoli e poi facendosi promotori di numerose interviste e di una missiva rivolta a tutti i Sindaci dei comuni del Gargano, protocollata il 25 febbraio, dove si chiedeva di sottoscrivere l’ immediata sospensione del regolamento e la convocazione di un tavolo tecnico. Finalmente tutti i soggetti interessati si sono seduti attorno ad un tavolo ed hanno inteso sottoscrivere questo documento che invita il presidente della Regione Puglia ad essere sensibile nei confronti del promontorio e quindi di accogliere la richiesta di sospensione, in modo da permettere agli enti comunali di procedere al rilascio della “fida” e quindi lasciare la situazione identica a quella del 2013. Entro un paio di giorni tutti i Comuni faranno recapitare i deliberati agli uffici regionali. Pare siano favorevoli le condizioni per sperare in un passo indietro da parte della Regione Puglia sul provvedimento, in merito è stato espresso un cauto ottimismo.
Qualche piccolo momento di imbarazzo c’è stato quando i presenti hanno “bacchettato” il presidente del Parco Nazionale del Gargano, Stefano Pecorella, per non aver coinvolto i comuni nei mesi trascorsi, in merito alle osservazioni da inviare alla Regione prima dell’approvazione, in effetti, risulta che il Parco del Gargano era consapevole già da luglio 2013 dei rischi che questo regolamento comportava e che in tre occasioni (24 luglio 2013, 5 settembre 2013 e 4 novembre 2013) il Parco è stato interpellato dalla Regione a fornire delle osservazioni. Inoltre, si apprende che le osservazioni fornite sono state rigettate perchè ritenute ancor più restrittive del regolamento stesso. Ma ormai, indipendentemente dalle responsabilità, si accoglie con soddisfazione la voglia di collaborare da parte dei Comuni e dalla Regione per risolvere il problema degli allevatori garganici. Questa è la prova che quando si lavora di concerto i risultati si ottengono.