Vistose lacune in fase difensiva hanno costretto il Manfredonia alla sesta sconfitta al Miramare e ad una situazione di classifica che si è complicata e vede adesso i sipontini a soli due punti dai play out che sembravano lontani fino a qualche settimana fa.
Imbarazzanti le prove dei due centrali difensivi, Corbo e Monti, deludenti, in fase di copertura, i due esterni bassi Esposito e Coccia. D’Ambrosio sufficiente in impostazione ma non sempre pronto e reattivo nelle chiusure.
Dopo solo 5’, un’uscita sbagliata di Monti ha permesso a Sorrentino un taglio per Roghi che ha freddato Di Gennaro in uscita. Le buone trame e la ordinata e veloce manovra degli ospiti hanno messo in difficoltà i ragazzi di mister Cinque apparsi più lenti e prevedibili. Al 17’ pt, un’invenzione di Carminati ha lanciato in area La Porta che, dopo aver saltato in corsa Micallo, ha incrociato con un tiro forte e preciso che non ha dato scampo a Napoli. Dopo solo 3’ lo stesso attaccante sipontino si è procurato e ha realizzato un rigore che ha portato in vantaggio il Manfredonia. Al 22’ pt Fragiello, servito da sinistra da Sorrentino, ha colpito bene di testa ma la palla è finita di poco fuori. Al 24’ pt è stato La Porta, con una battuta dalla lunetta, a mandare non molto lontano dalla trasversale. Al 28’ pt gli hanno pareggiato approfittando della momentanea assenza di Corbo, ricorso ad un bendaggio per un tagli al volto; dal vertice destro dell’area grande su Fragiello sono arrivati in ritardo nella chiusura sia Monti che D’Ambrosio; indisturbato e con un pizzico di fortuna l’attaccante ha calciato nell’incrocio opposto imparabilmente. Lo stesso Fragiello al 40’ pt è sfuggito al controllo di D’Ambrosio e Coccia e ha messo al centro, dove Rochi, in maniera fortunosa, ha evitato l’opposizione di Monti e Corbo e ha fatto scivolare in rete la palla del vantaggio ospite.
Nella ripresa mister Cinque è tornato al modulo 4-4-2, sacrificando un evanescente De Rita e D’Ambrosio che hanno fatto posto a Compierchio e Totaro. Il Manfredonia è sembrato avere una marcia in più: la corsa e una maggiore aggressività hanno messo in difficoltà i campani. Al 4’ st da un cross di Coccia è nato il secondo rigore propiziato da un ingenuo fallo di mano di Bosco. Dal dischetto La Porta ha fulminato di nuovo Napoli e realizzato il meritato pari. Dopo la traversa scheggiata da Fragiello, al 27’ st, che ha ben calciato dopo una punizione respinta della barriera, al 32’ st un’azione tutta in verticale di La Porta e Carminati hanno messo Casciani solo di fronte Napoli. Il giovane esterno alto non ha avuto la freddezza necessaria e ha permesso a Napoli di parare agevolmente. Al 40’ st da una rimessa del portiere ospite è scaturito il quarto gol e la vittoria del Mariano Keller. Dopo la spizzata di Fragiello molti hanno avuto l’impressione che Roghi fosse in netto fuorigioco; di questo avviso non è stato il mediocre primo assistente che invece ha fatto continuare permettendo la rete convalidata dall’arbitro.
La stanchezza è la poca lucidità non hanno permesso al Manfredonia di raggiungere il pari che sul campo avrebbe meritato.
La sesta sconfitta casalinga pone degli interrogativi: perché si lascia andare via Diego De Vita per prendere Casciani che forse vale anche meno di Lupoli che con la Juniores ha pochi stimoli avendo già esordito in prima squadra lo scorso anno ?
Le condizioni di Cuomo ? avere dall’inizio della stagione entrambi gli esterni bassi under ci è costato molto quando potevano schierare Granatiero e al centro, D’Arienzo e Cuomo. Sull’esterno Quitadamo e Palumbo sembrano non far rimpiangere il neo-juventino ma in mezzo alla difesa le cose sono assolutamente peggiorate, contro i campani si è tremato ad ogni azione organizzata degli avversari.
Tabellino Ufficio Stampa ASD Manfredonia calcio
MANFREDONIA CALCIO (4-2-3-1): De Gennaro; Coccia, Monti (87′ Portosi), Corbo, Esposito; Romito, D’Ambrosio (46′ Totaro); Casciani, La Porta, De Rita (46′ Compierchio); Carminati. A disp. Maggi, Terminello, Rinaldi, F. Romito, Scarano, Stoppiello. All. Francesco Cinque
MARIANO KELLER (4-4-1-1): Napoli; Dragone, Micallo, Tommasini, Bosco; Tarascio, Marzocchi (54′ La Torre); Falzarano, Sorrentino (87′ Della Corte), Roghi (84′ Cicatiello); Fragiello. A disp. Parisi, Gala, Ferrara, Solano. All. Ciro Muro
ARBITRO: Giuseppe Perrotti di Campobasso (Cucumo-Sifonetti)
MARCATORI: 6′ Roghi (MK), 18′ e 20′ La Porta (rig., MA), 29′ Fragiello (MK), 41′ Sorrentino (MK), 50′ La Porta (rig. MA), 85′st Sorrentino (MK)
AMMONITI: Totaro, Monti, Esposito (MA); Tommasini (MK).
NOTE: Cielo coperto e piovoso, terreno in sintetico. All’86′ allontanato dal campo il presidente del Manfredonia Antonio Sdanga per proteste. Angoli 2-2. Recupero: 1′pt, 4′st.
Antonio Baldassarre
L’Analisi fatta dal Mario non fa un grinza.Si vocificava di dimissioni da parte di qualcuno…è vero ??? Non credo che la società si possa permettere di sostituire il tecnico in quanto non si trova nelle condizioni di farlo e non avendone il potere e il diritto morale .Poi,ci sono sostanze economiche per una simile scelta …non tutti si possono permettere il lusso di fare come ha fatto Riccardi con gli allenatori che non risultavano idonei al progetto sociale…altri tempi e altre situazioni !Un saluto immenso alle uniche persone che soffrono e amano il Donia in modo passionevole….i tifosi della mitica curva Sud ….vi amooooo tuttiiiiiiiiiiiiiii !!!! FORZA MANFREDONIA FOREVER !!!!!!!!!!!!!
La gestione tecnica dei calciatori e l’utilizzo degli stessi è competenza del tecnico, la chiamata dei 3 ’97 è l’ennesima dimostrazione della sua incompetenza (non li avrebbe mai fatti entrare) se sono bravi questi ragazzi bisognerebbe farli crescere con i tempi giusti nelle loro categorie o in quelle leggermente superiori, così si rischia solo di bruciarli senza farli neanche giocare in quanto sono visibilmente non pronti anche fisicamente, rimandiamo questi ragazzi nelle categorie di competenza e dimostrino sul campo (non solo aggiustandosi il ciuffo dopo l’allenamento) e nel tempo di essere pronti per la serie D e magari puntiamo su qualcuno più grande che non risolverà i problemi della squadra ma che possa essere un’alternativa agli altri under. Se fa un errore un attaccante o un centrocampista ci sono altri dietro che possono rimediare se sbagliano i difensori o il portiere si prendono i gol.Per la signora Rosa: per venderli i ragazzi bisogna farli giocare e devono fare bene, la Juve non ha preso Granatiero osservandolo in panchina o come palleggiava nell’intervallo la vetrina è il campo.
Una guida tecnica assolutamente inadeguata alla categoria, una squadra visibilmente senza trame di gioco,giocate dettate dal caso, si riesce a segnare solo grazie alle invenzioni dei singoli, agli errori altrui o ai rigori, non si arriva mai a rete grazie alla manovra. Un tecnico dovrebbe adeguare il gioco alle caratteristiche dei calciatori a disposizione, ma forse ad un tecnico senza esperienza di calcio vero questo non si può chiedere. Stranamente questo non viene mai messo in evidenza continuiamo a dare la colpa ai calciatori (che ne hanno tante), ma a questo punto con loro bisogna arrivare fino in fondo e quindi se si deve cambiare x dare una svolta bisogna cambiare manico altrimenti sono guai seri. In questo momento la cosa + sciocca è mettersi contro la società che tra mille problemi ci ha regalato la categoria che dobbiamo difendere in tutti i modi.
X Baldassarre : Vorrei sapere dalla sua esperienza,dove,cosa e chi è responsabile di questa situazione e se la guida tecnica sia competente per la categoria ? Confido nella sua obiettiva analisi onesta e chiara.Grazie tante.
Non possiamo improvvisare un gioco che non si è mai sperimentato prima.Visto che sin dall’inizio della gara si notava una grossa falla nei due centrali difensivi,perchè non correre subito ai ripari con altre soluzuioni magari giocando a tre e poi,in panchina invece di portare Stoppiello o i Bambini da mettere solamente in vetrina pubblicitaria come premio,perchè non metterci un difensore in più ? Possibile che non si possa cambiare in corsa un sistema di gioco? Prestazione imbarazzante nonostante 2 rigori a favore !!! Ci auguriamo che il manico tecnico sappia ricomporre un mosaico che perde pezzi e sopratutto…punti preziosi alla causa della SALVEZZA !!!!!!!!????????? Forza Manfredonia
i due 97 sono giovani da mettere in vetrina per guadagnare soldi dalla classifica della squadra più giovane dei gironi e come granatiero, magari venderli sempre per guadagnare e mettere soldi in tasca. Alla faccia dei risultati, che fa!!!
Grande Antonio , finalmente una domanda che ti volevo sentire fare,perché prendere Casciani (che vale veramente poco )e non un ragazzo come Lupoli che è molto piu bravo di Casciani :è un prodotto locale, costa 0 €,è innamorato di quella maglia e si sta perdendo nella juniores.Altre domande che non hai fatto sono:
PERCHÉ a inizio anno l’anno abbondonato (come Simone, Rinaldi)?
PERCHÉ portano in panchina Francesco Romito 97 allievi , che non sarebbe mai entrato, e non un ragazzo della juniores come Manzella 95 difensore già nel giro della prima squadra ?
PERCHÉ quest’anno non c’è un ragazzo 94,95,96 locale che sia capace di giocare 15/20 minuti ogni tanto e in panchina ci sono persone inutili alla squadra.
PERCHÉ in prima squadra c’è Rinaldi 97 che non ha mai giocato neanche nella juniores ?
non sono queste le cause di un anno che si preannuncia fallimentare, ma perche se soldi non c’è ne sono devo prendere gente da fuori che non mi è utile e non far fare le ossa a un ragazzo locale che oggi forse è acerbo per questa categoria ma che fra qualche anno puo essere utile per la nostra squadra, il prossimo Romito chi sarà se c’e gente che non crede nei nostri ragazzi.