Domenica 22 Dicembre 2024

Ancora uno smacco per l’ospedale di Manfredonia

0 0

La soddisfazione espressa dal presidente del Gruppo regionale Udc, Salvatore Negro, per lo sblocco dei punti nascita negli ospedali di Gallipoli e Casarano, è stata condivisa dalle popolazioni di Manfredonia e del Gargano, in particolare dalle aspirati mamme del largo e popoloso comprensorio garganico che ha come unico riferimento ospedaliero il San Camillo De Lellis di Manfredonia, privato, come noto, anche del punto nascita. Una soddisfazione venata, anzi impastata di stizza per l’ennesima riprova, se mai ce ne fosse stato bisogno, dei due pesi e due misure usati dall’assessore regionale alla sanità Elena Gentile, nel gestire un settore tanto delicato quanto vitale.

Perché a Gallipoli e Casarano si e a Manfredonia no? E’ la più che legittima domanda che si pongono le popolazioni di Manfredonia e del Gargano che pure hanno protestato anche con manifestazioni popolari, il disappunto per quella insensata decisione di chiudere il punto nascita di Manfredonia. Non solo, ma anche l’intera filiera sanitaria legata alle mamme e in genere alle donne, a cominciare dal Consultorio familiare privato di importati funzioni destinate alla prevenzione di malattie della donna.

Eppure Manfredonia e Gargano sono caratterizzati da condizioni ambientali e umane addirittura superiori a quelle evidenziate per Gallipoli e Casarano: la geografia e la storia quotidiana di questi luoghi non hanno bisogno di essere tratteggiati data la loro notorietà evidenziata da tante attività alle quali si fa spesso riferimento per altri fini non ultimo quello delle campagne elettorali.

E allora perché tanto accanimento contro l’ospedale di Manfredonia? Dobbiamo veramente pensare ad un preconcetto partito preso o che i rappresentanti politici di questo territorio in primis quelli presenti alla Regione non valgono i colleghi espressi da centri come Gallipoli e Casarano?

Forse è arrivato il momento di mettere le cose in chiaro.

Michele Apollonio

Articolo presente in:
In Primo Piano

Commenti

  • È una battaglia politica interna al pd, la corrente di Gentile contro quella di Riccardi.

    Black 27/02/2014 14:30 Rispondi
  • Spero Che Non apra piu la ginecología a Manfedonia ,perche dopo due casi di cattiva Sanita, con la morte di due neonati auguro alle future mamme Che per IL loro bene e quello dei loro figli, partoriscano in ospedali piu attrezzati e con medici piu competenti che Non usano i loro pazienti solo per scopo di lucro per le loro tasche

    Gianni Bronzetto 27/02/2014 11:06 Rispondi
  • scusate ma i sindacati e sindacalisti dove sono , dove si nascondono. perchè invece di portare avanti la causa dell’ospedale insieme all? USPPI unico sindacato che fino ad oggi è sceso in piazza appoggiando la causa . perché non cominciano ad alzare il culo dalle loro poltrone negli uffici e iniziano a lottare per l’ospedale , o preferiscono fare inciuci con i dirigenti spostando infermieri e personale loro iscritti da un reparto all’altro discriminando con questo tutti gli altri lavoratori.andatevi a rileggere cosa vuol dire fare sindacato e i compiti del sindacalista, certamente non ce quello di complottare con dirigenti contro determinati lavoratori o sindacalisti che danno fastidio per favorire i loro protetti. VERGOGNATEVI SIETE LA CAUSA PRINCIPALE DEL DEGRADO DELL’OSPEDALE DI MANFREDONIA

    lupo 26/02/2014 15:46 Rispondi
  • Prima di tutto chiederei all’assessora perche’ vengono usati due pesi e due misure nelle valutazioni di questo genere.Per seconda cosa cittadini della provincia di foggia non sottovalutate l’idea di fare una grande provincia con Campobasso e cioe’ la Moldaunia,almeno ci toglieremmo dalle scatole quello che e’ diventato governatore grazie alla provincia di foggia. E’ vergognoso
    e inaccettabile,proporrei agli abitanti del gargano di non pagare piu’ tasse regionali e di chiedere immediatamente le dimissioni della Gentile,visto che non risponde ad un partito PD,ma semplicemente alle folli decisioni di un governatore che in questi anni ha rovinato la puglia

    attilio 26/02/2014 15:18 Rispondi
    • Basta, finitela con la moldaunia e finitela di dire che la colpa è della regione.. In regione chi gestisce la sanità è Elena gentile di Cerignola.. E la colpa è delle asl. Allora dite che. dobbiamo andare via dalla provincia di Foggia o dobbiamo abolire le province ma finitela con la regione! Diciamo grazie in primis all asl foggiana che bisfratta il Gargano

      Antonello 26/02/2014 18:38 Rispondi
  • che schifooooooooooooooooooooooooooooooooooo vergognatevi…galipoli è un paese di 18.000 abitanti manfredonia una città di 60.000 ,fate pena politici….( moderazione, ndr)

    franco 26/02/2014 14:26 Rispondi
    • volevo scrivere Gallipoli

      franco 26/02/2014 14:27 Rispondi
  • Ma non avete ancora capito che è SOLAMENTE UNA RIPICCA POLITICA? e poi devo assistere all”soddisfazioni espresse” dalla Gentile (PD) in queste pagine con altri esponenti su vittorie (di Pirro direi)fatte dalle associazioni territoriali anche su altri argomenti tipo quello eolico?…..tutti a casa!!!!!!basta con i giochetti!

    ciuaua 26/02/2014 13:43 Rispondi
  • non abbiamo politici, solo bevitori di ACQUA….

    pasquale 26/02/2014 12:58 Rispondi
  • I ns. consiglieri regionali dovrebbero capire che, per difendere e tutelare i nostri diritt,i non è sufficiente sbandierare qualche considerazione sui giornali, bensì farsi ” politicamente” rispettare. Il nostro territorio nn può, solo, essere, ad orologeria, portatore d’ acqua elettorale. È arrivato il momento, dopo svariate umiliazioni, di alzare la voce.

    Pasquale Bisceglia 26/02/2014 12:44 Rispondi
  • con questa decisione l’assessore Gentile con il silenzio assenso del Presidente di regione Vendola , hanno definitivamente messo in chiaro che il nostro territorio “il Gargano ” per loro non fa parte della Puglia ” che tutti i cittadini del Gargano non meritano rispetto e considerazione , nonostante nelle precedenti elezioni abbiano richiesto e preso molti voti. ” ci hanno usati “. ORA BASTA risponderemo alla loro dichiarazione di guerra con la guerra, noi siamo pronti e nei prossimi giorni lo testimonieremo con i fatti . Spero che lo stesso facciano tutti i politici , sindaci ,sindacati e associazioni. abbiamo diritto come tutti i cittadini pugliesi ad avere uguale assistenza sanitaria. lo dimostreremo in tutte le sedi, dal ministro della sanità a roma fino al parlamento europeo. Faremo rispettare i nostri diritti costituzionali.

    lupo 26/02/2014 12:27 Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 
 
 
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com