“Le strutture sanitarie pubbliche foggiane potrebbero assumere oltre 200 diversamente abili se solo rispettassero le norme sul collocamento obbligatorio”. Lo affermano il coordinatore della segreteria provinciale Salvatore Mangiacotti e il responsabile del dipartimento Sanità Rocco Di Brina dopo aver verificato che ASL Foggia, Ospedali Riuniti Foggia e Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo hanno formalmente comunicato alla Direzione provinciale del lavoro le rispettive ‘scoperture’ esistenti: 129 unità, 63 unità, 20 unità.
“Sono assunzioni ordinarie e non soggette a vincoli – continuano Di Brina e Mangiacotti – un vero e proprio obbligo di legge dal cui mancato rispetto discendono sanzioni anche penali.
La ASL Foggia, ad esempio, nel 2011 ha sottoscritto una convenzione con l’Amministrazione provinciale per l’inserimento di lavoratori disabili, purtroppo ancora inattuato.
L’assunzione di oltre 200 diversabili nella sola provincia di Foggia rafforzerebbe il piano delle assunzioni annunciate dalla Regione per l’intero territorio pugliese, che in Capitanata determinerà l’inserimento in organico di appena 46 unità – concludono Di Brina e Mangiacotti – In più, offrirebbe un’opportunità di lavoro e di realizzazione personale a donne e uomini quasi sempre destinate a vivere ai margini della nostra comunità”.