Il Comune di Manfredonia ha rilasciato il permesso di costruire le opere di manutenzione straordinaria della pavimentazione e delle banchine, della rete di smaltimento delle acque meteoriche e nere e riordino dei sottoservizi nelle aree ricadenti all’interno del porto commerciale-peschereccio. I lavori per un importo di oltre undici milioni di euro, saranno eseguiti dalla Conteco SpA con sede a Milano che si è aggiudicata la gara d’appalto espletata nel settembre scorso dall’Autorità portuale. Gli interventi dovranno essere realizzati entro tre anni dalla data d’inizio dei lavori previsti entro un anno dalla data di rilascio del permesso di costruire (23.01.2014) previa presentazione del progetto esecutivo delle opere.
Tra le prescrizioni dell’Ufficio tecnico comunale quella del divieto alla realizzazione del manufatto destinato a servizi igienici e di tre locali tecnici.
In vista della cantierizzazione dei lavori di manutenzione del porto commerciale di Manfredonia, il Sindacato operatori concessionari demanio marittimo portuale, in una lettera indirizzata al Commissario all’Autorità portuale, al Comandante della Capitaneria di Porto di Manfredonia e al sindaco del Comune di Manfredonia, “evidenzia la necessità di attivare un tavolo tecnico per verificare i lavori e le opere da realizzare concertandole con le esigenze degli operatori, e per definire l’attuazione di un crono programma che riduca al minimo l’interferenza con l’operatività delle attività che si svolgono”. Tra l’altro il porto di Manfredonia non è ancora dotato di Piano regolatore portuale.
Il Sindacato operatori concessionari fa presente che lo stesso “si propone anche come organismo di riferimento per consultazione e concertazione in rappresentanza degli operatori del settore”.
Il richiamo si riferisce alla mancanza di quell’organismo di rappresentanza allargato agli operatori ma anche alle rappresentanze istituzionali e attive del territorio previsto dalla legge tra gli organi di gestione dell’Autorità portuale. Una presenza fondamentale che viene aggirata per la persistente gestione commissariale in cui da oltre otto anni si dibatte l’Autorità portuale penalizzandone l’attività. La differenza sostanziale e condizionante tra Autorità portuale pienamente costituita e il commissariamento (peraltro a Manfredonia ci sono due commissari per fare cosa non si sa) sta anche in questo: nella mancanza dell’organo di amministrazione rappresentativo del territorio e delle sue istanze operative.
I lavori appaltati fanno parte del programma triennale delle opere pubbliche 2011-2013 per il quale il competente Ministero ha stanziato trenta milioni di euro. Del programma fanno parte: Lavori di realizzazione del terminal crociere e della sede dell’autorità portuale per un importo di 1 milione e 400mila euro; Lungomare Nazario Sauro e Porto alti fondali realizzazione di servizi igienici, importo 90mila euro; Lungomare N. Sauro – Porto Alti fondali: costruzione di parcheggi fotovoltaici all’interno del porto, importo 4milioni e 800mila euro; Porto commerciale: dragaggio del bacino interno fino al raggiungimento di batimetrica adeguata per accogliere nave da crociera con pescaggio fino a sette metri. Importo 12 milioni di euro; Lavori di manutenzione straordinaria della barriera doganale porto Alti fondali, spesa 150mila euro; Lavori di manutenzione straordinaria muro di cinta del porto commerciale, spesa 160mila euro.
Ad eccezione dei lavori riguardanti i servizi igienici, la barriera doganale e la recinzione del porto commerciale eseguiti, e dei lavori sulle banchine del porto commerciale andati in appalto, tutti gli altri interventi sono tutti da realizzare. Nell’elenco annuale presentato dal commissario all’AP, si annota che lo stato della loro progettazione è quello di SF, vale a dire studio di fattibilità con scadenza tra il 2012 e il 2013.
Michele Apollonio
A quanto si comprende, saranno nuovi soldi spesi che non avranno alcuna utilità in quanto non si è progettato nulla sulla dinamicità/operatività del porto. Quello che si andrà a ristrutturare era già tutto finito quando fu consegnata l’opera… speriamo che dopo tale ultimazione di lavoro, quanto realizzato non ricada nello stesso scempio !!!