Italia Nostra annuncia con soddisfazione che il Governo, nella seduta del 14 febbraio, ha negato l’autorizzazione a due degli impianti eolici previsti nel mare del Gargano, quello al largo delle coste di Chieuti e l’altro, della società Trevi, nel Golfo di Manfredonia
E’ una vittoria di Italia Nostra in primis, che ha sollevato il caso e ha coinvolto una arte considerevole della società civile in un crescendo di adesioni che ha visto ben 56 tra associazioni culturali e di categoria prendere posizioni contro l’eolico nel mare del Gargano. Le numerose iniziative intraprese, le discussioni animate, le proteste, la raccolta di oltre settemila firme, hanno di fatto costretto i partiti, i sindaci e gli Enti a cambiare idea sull’eolico nel Golfo e nel mare del Gargano.
“Questa vicenda non può ancora dirsi chiusa – dichiara il Presidente Parini – poiché il Governo non si è espresso sull’altro impianto offshore previsto nel Golfo, quello della Società WPG Gargano SUD. Su questa installazione occorre non abbassare la guardia e seguire passo passo l’iter approvativo anche se il giudizio di diniego del Governo contiene elementi forti in relazione al significativo impatto paesaggistico che imporrebbero alla bellezza delle coste che farebbero ben sperare in una soluzione positiva”.
Il testo del Governo recita infatti: “Al fine di consentire una valutazione complessiva degli interessi coinvolti, il Consiglio ha esaminato due progetti di impianto per la produzione di energia elettrica da fonte eolica da realizzare il primo al largo delle coste di Chieuti e Serracapriola (Foggia), il secondo di fronte alla costa di Zapponeta e Manfredonia (Foggia) e Margherita di Savoia(Barletta-Andria-Trani); esaminate le implicazioni e le posizioni delle diverse amministrazioni il Consiglio ha concluso che, in considerazione del significativo impatto paesaggistico che imporrebbero alla bellezza delle coste, essi non verranno realizzati”.
Comunicato Stampa Italia Nostra