L’angiologo Aldo D’Alessando è il nuovo presidente della Società italiana di Flebologia clinica e sperimentale. Lo ha eletto l’assemblea dei soci nell’annuale convention, tenutasi presso le Terme di Montegrotto e l’Università di Padova. D’Alessandro, 57enne, laureato all’Università di Padova, sposato con un figlio, è stato eletto a capo della più importante e storica Società flebologica italiana che riunisce i maggiori esperti e scienziati che si occupano di malattie delle vene. Già consigliere nazionale nel triennio 2011-2013, non ha avuto concorrenti essendo stato candidato unico alla presidenza; ad affiancarlo ci sarà un consiglio direttivo di altissimo livello composto dai seguenti flebologi: Luigi Di Pino, angiologo dell’Università di Catania; Salvatore Venosi, chirurgo vascolare dell’Università “La Sapienza” di Roma; Gianfranco Vettorello, chirurgo vascolare di Udine; Massimiliano Farina, chirurgo vascolare di Milano; Anna Rita Todini, già presidente Sifcs, e Anna Maria Izzo, angiologi, entrambe di Roma; Biancamaria Ligas, chirurgo vascolare di Oristano; Francesco Lione, angiologo di Reggio Calabria.
E’ la prima volta che un pugliese viene eletto capo di questa Società scientifica. D’Alessandro, 57enne, angiologo, lavora presso l’ospedale di San Severo. Attualmente D’Alessandro collabora con il Dipartimento di Malattie cardio-vascolari dell’Università “La Sapienza“ di Roma con i cui ricercatori nel solo ultimo mese ha mandato in stampa più di 10 lavori scientifici di livello internazionale.
«Soddisfatto e onorato – commenta il neo presidente – del compito assegnatomi. E’ un grande riconoscimento essendo la Società Flebologica italiana una delle strutture scientifiche più importanti del nostro Paese». Primo impegno: il congresso nazionale della Società in programma nel prossimo dicembre e che potrebbe svolgersi a Bari. E sarebbe la prima volta che l’importante meeting fa tappa in Puglia.
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Capitanata