Violentissimo l’impatto, con il pedone che è stato catapultato a terra a diversi metri di distanza dall’urto, nelle vicinanze di un marciapiede. Le condizioni dell’uomo sono apparse subito molto gravi. Il primo a soccorrere l’uomo è stato un suo amico, medico, che era con lui e che ha visto la scena. Sotto choc l’investitore che pur non procedendo a velocità elevata non si è accorto del pedone che stava attraversando la strada o se n’è accorto solo all’ultimo momento ma purtroppo non è riuscito ad evitare l’impatto a causa della scarsa illuminazione in un punto molto insidioso. Appena dopo l’incidente sono stati avvertiti i soccorsi.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i Carabinieri, la Polizia Municipale e la Croce Azzurra di Sant’Elpidio a Mare-Monte Urano che dopo aver prestato i primi soccorsi ha trasferito l’uomo al pronto soccorso dell’ospedale di Fermo. Le sue condizioni di salute sono piuttosto gravi tant’è che i medici, dopo alcune ore dal suo arrivo al nosocomio fermano, non si sono sbilanciati sulla prognosi.
La scarsa illuminazione del punto incriminato è dovuta ai lampioni non adatti ed ai rami degli alberi essendo il punto adiacente al distretto sanitario e nelle vicinanze della scuola elementare sarebbe auspicabile maggiore attenzione della amministrazione
Mi si consenta di aggiungerci anche la situazione della pavimentazione stradale che in alcune spiacevoli circostanze possono creare danni a macchine e a persone/pedoni e quindi innescare tutte quelle spiacevoli procedure legali per i risarcimenti da parte del Comune. Grazie
Sindaco, ha letto cosa genera la scarsa illuminazione…. si faccia una capatina in via delle More – tratto tra i due ponti, aprendo bene gli occhi ci si renderà conto che è scarsamente illuminato.
Nel predetto tratto fu realizzato l’impianto di pali di pubblica illuminazione che stranamente, come quasi tutte le oo.pp., non furono impiantati (solo 1 su 5). Si auspica un intervento tutto inteso ad eliminare i paventati rischi di investimento di pedoni in questo tratto di strada.